Sirene di ambulanze sulla strada "Salinelle" in soccorso di due automobilisti vittime di un incidente stradale: cercavano di sfuggire all'onda di piena dell'Ofanto straripato a poche centinaia di metri dopo un'abbondante pioggia.
Il posto di comando avanzato della Croce Rossa Italiana, con dozzine di volontari delle diverse realtà operanti nella Protezione Civile, nello spiazzale-parcheggio sotto la celebre collina di Canne della Battaglia e la sua cittadella, prescelte come luogo di raduno e piccolo "quartier generale" in virtù delle caratteristiche orografiche.
I mezzi e gli agenti della Polizia provinciale in pressante attività di controllo sul territorio.
Gli ordini frenetici dettati via etere con l'appoggio dei radioamatori. Scene di una straordinaria maxi-esercitazione svoltasi domenica 30 maggio sotto il nome di "Puglia 2010", e che ha interessato il bacino dell'Ofanto lungo il suo percorso naturale, ipotizzando appunto il massimo dei disastri possibili, una esondazione.
Che del resto é stata preventivata scientificamente con ciclità trentennale non tanto sul versante del fiume verso Barletta ma su quello opposto, nelle vicinanze di Margherita di Savoia. Ecco perché l'altro "terminale" é stato individuato dagli organizzatori nella località del Villagio residenziale di "Fiumara", come raccontato nel puntuale servizio pubblicato da BarlettaLife, che ringraziamo per la cortesia e collaborazione continua nella migliore informazione sul Territorio.
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