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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

20/12/2005.  Comune di Canosa di Puglia - Al via il “Presepe vivente 2005”: la manifestazione ha già raccolto consensi a Dubrovnik.

Torna anche quest’anno il “Presepe vivente” organizzato dal “Comitato Presepe Vivente” di Canosa, con il patrocinio del Comune di Canosa.

La rappresentazione della santa “annunciazione” sul sagrato della chiesa del Rosario aprirà il 23 dicembre prossimo la manifestazione che quest’anno prevede il coinvolgimento di ben 220 interpreti, rigorosamente abbigliati secondo le usanze del tempo. Il corteo si dirigerà verso la zona presepiale allestita nell’ex fornace in zona “Costantinopoli” (a Canosa), lungo le vie Carlo Alberto, Luigi Settembrini, Matteo Renato Imbriani, Costantinopoli.
La rappresentazione coinvolgerà anche i tradizionali animali della classica rappresentazione natalizia: pecorelle, capre, bue e asinello che sfileranno insieme agli attori su uno spazio di circa 11.000 metri quadri. <>.

Personaggi del tempo sfileranno per le strade del quartiere del Rosario fino a giungere a via della Murgetta: re Erode, le ancelle, i centurioni, i tre re Magi e poi, fabbri, falegnami, ceramisti, pescatori, lavandaie, fornai, pastori e persino gli sposi con la rappresentazione del loro banchetto nuziale, un mercatino rionale e varie comparse.
A coordinare i lavori, iniziati sin dai primi giorni del mese di settembre, Anna Di Sibio e Paolo D’Ambra, (per informazioni telefonare al numero 338.69 42 636, oppure rivolersi presso la sede del Comitato Presepe Vivente, in via Generale Cantore, n. 9).

La rappresentazione vivente della natività di Cristo sarà messa in scena, dalle ore 17.30 alle ore 20.30, nei
giorni:

- venerdì 23 dicembre 2005 (inaugurazione con rappresentazione dell’Annunciazione);
- lunedì 26 dicembre 2005;
- mercoledì 28 dicembre 2005;
- giovedì 29 dicembre 2005;
- venerdì 30 dicembre 2005;
- lunedì 2 gennaio 2006;
- giovedì 5 gennaio e venerdì 6 gennaio 2006.


“Più di duecento protagonisti animeranno la ricostruzione del villaggio mediorientale che ospitò la nascita del Redentore” ha spiegato Nicola Casamassima, assessore alla Cultura del Comune. “Il Presepe vivente che sarà rappresentato quest’anno per la seconda volta a Canosa, sta diventando una delle più attese manifestazioni natalizie a sfondo religioso e culturale della città. Ma già al suo debutto, nel 2004, la rappresentazione ha ottenuto un notevole successo di pubblico. La manifestazione è frutto di un intenso lavoro di volontari (riuniti nel Comitato Presepe Vivente) che già dal mese di settembre prestano gratuitamente la propria opera per la costruzione del villaggio e la preparazione dei costumi” ha continuato Casamassima. “La tradizionale manifestazione ha il pregio di riunire e coinvolgere centinaia di persone tra anziani, giovani e bambini, facendole lavorare insieme e presentandosi dunque come espressione di solidarietà, al di là della poesia, dell'emozione religiosa e del romanticismo” ha aggiunto Michele Marcovecchio, assessore al Turismo. “Scorci di vita quotidiana riproposti, in questa piccola Betlemme nostrana. Come per magia il passato rivive con il suo caratteristico paesaggio, il suo folklore e le sue tradizioni. Riprendono vita così quegli antichi mestieri quasi dimenticati. Una suggestiva rappresentazione dunque, capace di coinvolgere anche le genti dei paesi vicini, affinché questo avvenimento possa diventare un appuntamento fisso nei programmi dell’Amministrazione comunale, al fine di sviluppare un turismo scolastico e religioso”.

Il presepe vivente 2005 ha anche partecipato quest’anno al “Festival Internazionale del Presepe e delle Tradizioni Natalizie” che si svolge in Croazia dal 13 dicembre2005 al 6 gennaio 2006, organizzato dall'Associazione Culturale 'mARTin Dubrovnik'.

Il Comitato Presepe Vivente Canosa di Puglia, infatti, è stato invitato, unico rappresentante italiano, a partecipare con una mostra permanente al “Festival Internazionale del Presepe e delle Tradizioni Natalizie” di Dubrovnik, e con una esibizione live che si è tenuta nei giorni 13 e 14 dicembre scorsi. Al Festival partecipano 10 Paesi (alcuni dell'Europa dell'Est, Italia, Austria,
Svizzera). La premiazione si svolgerà il 6 gennaio.

Alla manifestazione ha partecipato una rappresentanza di 45 figuranti. <del Festival con un gruppo locale, un coro istriano e una rappresentanza Bosniaca- ha detto D’Ambra -. Grande il successo riscosso per la nostra esibizione, che ha persino richiamato l’attenzione di una troupe televisiva della rete nazionale (HR1) che ha ripreso in diretta la nostra rappresentazione>>. Successo in Croazia anche per i prodotti locali esposti nella mostra (vino, olio, taralli,
dolci tipici, verdure, ecc.). Interesse è giunto anche da turisti americani, filippini e giapponesi.
La rappresentanza italiana, tra cui c’era anche il consigliere del Comune di Canosa, Pasquale Di Giacomo (un Re Magio), è stata ricevuta dalla signora sindaco di Dubrovnik, Dubravka Šuica.

• Tra le organizzazioni “Comitato Presepe Vivente Canosa di Puglia” di Canosa di Puglia e “mARTin Dubrovnik” di Dubrovnik è stato stipulato un accordo di gemellaggio culturale denominato “La Cometa della Pace”.

L’accordo è stato promosso dal “Comitato Presepe Vivente Canosa di Puglia” proprio in occasione della partecipazione al “Festival Internazionale dei Presepi e delle arti Natalizie” denominato “Mirra, Oro e Incenso”, e dall’Associazione “mARTin Dubrovnik” organizzatrice dello stesso Festival.

L’accordo si propone di favorire l’integrazione tra i popoli e le culture delle due sponde dell’Adriatico, nel segno delle comuni radici religioso-culturali, e nell’ottica del prossimo ingresso della Croazia nell’Unione Europea.

Ai fini del gemellaggio, le due organizzazioni si impegnano a favorire, ad anni alterni, la partecipazione delle proprie rappresentanze alle iniziative natalizie organizzate nella sponda Adriatica opposta.



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“Spazio agli artigiani”: il Consiglio comunale approva il Pip con la creazione di un unico polo artigianale più funzionale alle esigenze della città e delle aziende

Un unico polo artigianale più funzionale alle esigenze della città e delle aziende. È stato approvato dal Consiglio comunale, nella seduta di ieri sera, 19 dicembre 2005, il Piano per gli insediamenti produttivi e attività artigianali (Pip) nella zona D6/B Madonna di Costantinopoli (via Murgetta) e il progetto relativo al suo ampliamento. La prima iniziativa “pubblica” nel suo genere adottata dal Comune, realizzata grazie alla volontà dell’Amministrazione Ventola di dare la possibilità agli imprenditori di avere tempi certi per programmare le loro attività. <>, ha detto il sindaco Francesco Ventola. Un progetto importante per lo sviluppo economico della città, atto ad incentivare gli investimenti pubblici e privati. <>. L’Amministrazione comunale è in piena fase di attuazione del Piano Regolatore Generale, anche attraverso la messa in opera del PIP industriale e commerciale, del PIP artigianale e commerciale, del PIP agro-alimentare ed agro-industriale (ancora in fase di redazione), del Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il Paesaggio (approvati i primi adempimenti), e del Ppa, Piano pluriennale di attuazione (in fase di redazione).

In seguito all’approvazione del Piano regolatore generale da parte della Giunta regionale (avvenuta il 15 marzo 2005), è stato redatto dall’Ufficio tecnico comunale il Pip della zona D6/B “Madonna di Costantinopoli” del vigente Prg. Il Piano interessa l’intera zona produttiva posta tra la Strada Provinciale n.46 e la strada comunale esterna via Vecchia di Minervino, della superficie di 45.119 metri quadri. <>. L’area interessata , in linea di massima pianeggiante, risulta coperta in parte da costruzioni vetuste ancora utilizzate impropriamente per abitazioni, da depositi, da attività artigianali e commerciali. <>. Le fornaci infatti costituiscono una pregevole testimonianza di “archeologia industriale”.
Approvato in seduta comunale anche l’ampliamento del Pip in zona D6. Il Prg approvato prevede, nell’ambito delle zone produttive, alcune aree per insediamenti produttivi specializzate per attività artigianali, che si estendono sulla città a macchia di leopardo.
Le zone produttive localizzate dal Prg sono: “Madonna di Costantinopoli” D6/A (con una superficie di 17.669 metri quadri), “Madonna di Costantinopoli” D6/B ((con una superficie di 45.119 metri quadri), “Stadio San Sabino” in Canosa Alta (12.677 metri quadri) e via Andria D6/D (14.274 metri quadri), per un totale di 89.739.
L’area D6/B dunque è la zona più grande individuata nel Prg sia per la vocazione posseduta nel passato, sia per la presenza di alcune attività artigianali già operanti e sia per la possibilità che, non trovandosi in pieno centro abitato, ben collegata al centro urbano e prossima alle principali infrastrutture di collegamento. Ben si presta dunque ad essere individuata come area artigianale per le aziende locali. Mentre le aree D6/C e D6/D sono di limitate estensioni. Non solo. La prima è limitata ad est da una situazione geomorfologia tale da rendere difficile un ipotizzabile ampliamento futuro, e la seconda limitata da una zona in salita compresa all’interno del Parco territoriale di San Leucio, di notevole interesse archeologico. Infine, l’area D6/A è quasi del tutto interessata dalla presenza di attività di trasformazione di prodotti agricoli e prospiciente aree di interesse archeologico. Per cui mal si presterebbe ad eventuali ampliamenti.

L’Amministrazione Ventola punta su una variante al Prg che, a fronte delle iniziali 4 zone artigianali, per una estensione totale pari circa 90.000 mq lordi, vuole puntare sulla concentrazione in un’unica area – quella di via Murgetta – che dagli iniziali 45.000 metri quadri lordi passerebbe a definitivi 130.000 mq lordi. <>.

Nel corso di una serie di incontri sul tema, voluti dal sindaco Ventola (tra cui quello svoltosi il 18 novembre scorso dal titolo “Piccole e medie imprese artigiane: quali prospettive di sviluppo” al quale hanno partecipato le Piccole e Medie Imprese artigiane e le associazioni di categoria di Canosa) nei quali è stato presentato il programma finalizzato alla realizzazione dell’insediamento per le attività artigianali in via Murgetta, è emersa la condivisa e urgente necessità di creare a Canosa una zona Pip per gli artigiani, per la quale, insieme al Pip dell’area industriale, l’Amministrazione comunale ha lavorato per creare le condizioni di fattibilità. Da questa concertazione e dai motivi sopra indicati l’Amministrazione Ventola a richiesto all’Ufficio tecnico di redigere un progetto di variante allo strumento urbanistico generale Prg per il Pip in ampliamento della zona D6/B “Madonna di Costantinopoli”. La variante prevede la soppressione delle restanti tre zone produttive artigianali previste nel Prg, ritenute poco idonee, con la creazione di un unico polo artigianale più funzionale alle esigenze della città e delle aziende. <>.

La zona artigianale sorgerà, dunque, nelle immediate vicinanze del centro abitato <>, ha sottolineato il primo cittadino. La definitiva approvazione del Pip spetta ora al responsabile dell’Ufficio Igiene Pubblica, al Genio civile, e alla Giunta regionale. <>.

Il Pip della zona artigianale è stato redatto dal dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Canosa, l’ingegnere Sabino Germinario, così come il Pip della zona Industriale. Tutto quanto è promosso dall’Amministrazione comunale affinché possano crearsi nuovi posti di lavoro. <

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