Sulla condizione del sito archeologico di Canne della Battaglia, sono stati numerosi gli interventi che hanno lamentato alcune penalizzanti decisioni per le aspirazioni di promozione e sviluppo del sito, tra le più significative attrazioni turistico-culturali di cui può far vanto il nostro territorio provinciale.

In tal senso, sulle esigenze legate al venir meno dei servizi aggiuntivi e, quindi, al bookshop per l’Antiquarium, va registrato l’intervento del Presidente della Provincia di Barletta - Andria – Trani Francesco Ventola, che ha voluto sentire direttamente i vertici regionali del Ministero per i Beni Culturali per conoscere il merito delle problematiche ed assicurare un proficuo coinvolgimento della nuova Provincia per una prima risposta ai problemi più pressanti del sito di Canne della Battaglia.

«Ho già avuto modo di interfacciarmi con il Direttore Regionale per la Puglia, Ruggero Martines - ha dichiarato il Presidente Ventola - affinchè la nostra Provincia possa farsi carico di facilitare e sostenere le esigenze di un sito archeologico tanto rilevante sotto il profilo storico-culturale e che deve poter far fronte al forte interesse che il sito incontra, nei confronti di flussi turistici di sempre più ampia prospettiva.

La nostra è un’area geografica in cui sono concentrati attrattori culturali, ma anche naturali e paesaggistici, di particolare pregio e riconosciuto interesse.

Con tale consapevolezza, occorre lavorare per poter esprimere un’offerta integrata in cui tutto il nostro patrimonio possa concorrere ad accrescere l’interesse di un ampia platea di fruitori.

Aldilà delle più complessive politiche di intervento, volte ad affrontare in maniera organica queste tematiche nelle sedi competenti - ha proseguito il Presidente della Bat Francesco Ventola -, con riferimento alle esigenze più specifiche dello storico sito di Canne, nei prossimi giorni saranno puntualizzate le iniziative che come ente provinciale possiamo mettere a disposizione.

Nel quadro di una rinnovata collaborazione tra gli enti interessati, dobbiamo assolutamente evitare pregiudizi alla nostra offerta turistico-culturale, aspirando, invece, a molto più ambiziose prospettive di crescita.

Del resto, possiamo contare su un organismo quale è il Comitato Italiano pro Canne della Battaglia, che tanto lungamente e volontariamente assicura il proprio prezioso contributo.

Ove non bastasse, alla stessa determinazione che nei giorni scorsi mi ha indotto ad assumere una diretta iniziativa, si aggiunge l’ordine del giorno votato all’unanimità nella seduta odierna dall’Assemblea provinciale, su proposta dei Consiglieri Di Corato e Di Paola, per evitare la chiusura dei servizi collegati al sito archeologico e sostenerne, invece il loro potenziamento».