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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

13/10/2010.  MILANO - A DICEMBRE LE INIZIATIVE SULL'OLOCAUSTO SCONOSCIUTO: LO STERMINIO DEGLI ITALIANI DI CRIMEA.

L’associazionismo pugliese di Milano raccoglie il testimone del silenzio e dell’oblio a cui sono stati finora condannati gli italiani, soprattutto pugliesi, emigrati fin dall’800 nella penisola di Crimea, situata a sud dell’Ucraina sull’istmo fra il Mar Nero e il Mar d’Azov, e deportati - tutti - per ordine di Stalin nel gennaio del 1942 in Kazakhstan.

Una immane tragedia vissuta e una drammatica odissea subita che non hanno finora commosso le autorità ucraine e italiane a riconoscere lo status di deportati, contrariamente a quanto è avvenuto per le altre etnie - tartari, greci, tedeschi, ecc. e la cittadinanza italiana.

Per alzare il velo sul colpevole silenzio l’Associazione Regionale Pugliesi di Milano, che accoglie tra le sue fila tanti cittadini emigrati dalle stesse terre di Bari, Bisceglie, Trani, Molfetta, ecc. da cui erano partiti nell’800 pieni di speranze gli emigranti pugliesi diretti in Crimea, nelle città di Odessa, Kerc, Feodosia, Sinferopoli, Nikolajev, ecc., una comunità che arrivava a contare 3.000 persone e aveva la sua scuola elementare e la sua chiesa, organizza con il patrocinio del Vice-Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano, Umberto Maerna, una iniziativa pubblica di informazione e di proposta, che prevede una serie di eventi:

• l’esposizione di una mostra con immagini dei nostri connazionali in Crimea e nei gulag sovietici (nel foyer del Cinema-Teatro Oberdan di Milano, dal 2 dicembre); la visione del documentario “Puglia, oltre il Mediterraneo” del giornalista Tito Manlio Altomare, realizzato con il sostegno della Regione Puglia nel 2008, che ripercorre le ansie, le aspettative, i sogni, le delusioni e la tragedia finale degli emigranti pugliesi, dal porto di Trani alla città di Kerc, dove hanno abitato e lavorato nei campi e per mare, fino ad Atbasar, l’attuale capitale del Kazakhstan, dove vivono ancora degli italiani discendenti da quei deportati (sabato 4 dicembre alle ore 16,00 con la presenza del regista); una cerimonia civile al Parco della Memoria a Milano con omaggio di una corona a ricordo delle vittime italiane di Crimea deportate nei gulag sovietici (la domenica 5 dicembre, ore 10,00); la drammatizzazione con la lettura di alcuni racconti dei sopravvissuti (domenica, 5 dicembre, ore 11,00);

• a seguire il convegno con gli interventi di Paolo Rausa, coordinatore dell’iniziativa, che introdurrà sul significato e sulle finalità della manifestazione; di Cristina Carpinelli del Cespi, Centro Studi Problemi Internazionali, su “Il sistema dei gulag e il suo impatto sul mondo occidentale”; di Francesca Gori, Presidente della Fondazione Memorial Italia, sezione di quella di Mosca, che custodisce decine di documenti provenienti dagli archivi sovietici, su “Gli archivi storici sovietici, i dati sugli italiani deportati e giustiziati”; Giulio Vignoli, Professore di Diritto Internazionale nell’Università di Genova, che si è occupato approfonditamente e instancabilmente del problema con pubblicazioni e dibattiti, su “Lo stato delle iniziative svolte e le prospettive”.

E’ prevista la partecipazione di una rappresentanza della nostra comunità di Crimea e inoltre gli interventi di saluto delle Autorità Governative, Regionali (della Puglia, che ha aderito con il Patrocinio del Presidente Nichi Vendola e dell’Assessore al Mediterraneo, Silvia Godelli) e Lombardia, Provinciali (le Provincie di Bari e di Milano hanno aderito con il patrocinio), Comunali (Milano, luogo che ospita il convegno e quelle di Bari, Bisceglie, Molfetta e Trani, città da cui partirono nell’800, pieni di speranza e di fiducia nell’avvenire, i nostri emigranti, senza più ritornare).

Milano, 9 ottobre 2010
a cura di Paolo Rausa

Segreteria Organizzativa del Convegno

INFO: paolo.rausa@gmail.com, tel. cell. 334/3774168








 

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