Nell’occasione della Festa Patronale dei Santi Patroni , vogliamo far rivivere dai testi dei Dialoghi di San Gregorio Magno, Papa un incontro tra due Santi, che si sono incontrati presso il Monastero di Montecassino oggi Abbazia benedettina, nell’ anno 546 con un
diorama tridimensionale realizzato con tecnica con puliretano e malta, con boccascena e fondale in un ambiente con scena piccola foresteria con atrio e nel fondale l’abbazia in un tramonto al monastero benedettino.

L’opera del Diorama Sabiniano dell’Incontro tra San Benedetto e San Sabino, sarà esposto dal 31 Luglio 2011 e per tutto il mese di Agosto presso la Basilica Con Cattedrale di San Sabino in Piazza San Sabino a Canosa di Puglia, anche per poter veglio far visitare da turisti e dai concittadini che ritornano a Canosa, il diorama tridimensionale è stata realizzato nella parte scenica e con esperienza presepistica da molti anni Orazio Lovino di Canosa di Puglia con statue realizzate da Marco Guttilla di Palermo.

Questo progetto si ringraziano per la gentile collaborazione : Dott. Francesco Rosa
(Biblioteca Monumento Nazionale di Montecassino), Giuseppe Santoro (Fabbro), Lucia Rossignoli (Sarta), Alfonso Flora (Grafico) , un grazie alla collaborazione dell’Associazione Maria SS. della Fonte.

L’esposizione ha il Patrocinio del Comune di Canosa di Puglia, Provincia Barletta Andria Trani, Regione Puglia, Basilica ConCattedrale San Sabino, Fondazione Archeologica Canosina, Dromos.It, Biblioteca Monumentale Nazionale di Montecassino,Comitato Feste
Patronali di Canosa di Puglia, Comitato Feste Patronali di Torremaggiore, Puglia Imperiale Turismo e Associazione Internazionale Pugliesi nel Mondo, partners della esposizione sono Frisa e Ilovecanosa.it .

Nel Diorama dell’Incontro tra San Benedetto e San Sabino sono tratte da fonte biografica e da testimonianze pervenute è rappresentata dal secondo libro dei Dialoghi, opera scritta fra il 593 e il 594 da san Gregorio Magno, poi Papa Gregorio.

Si tratta di un testo redatto secondo le norme dell'antica agiografia e come tale esso va interpretato. I dati essenziali sono però sostanzialmente attendibili e sull'identità storica di san Benedetto e San Sabino non possono esistere dubbi.