Se n'è andato Gino Garribba, il signore con l'impeccabile immacolata cravatta bianca, il poeta del vernacolo barlettano più colto ed intelligente che la città potesse vantare dal dopoguerra in poi.

Lo ricordo così, e con una punta di dispiacere in più: Gino fu l'amico di gioventù di mio padre Biagio, il pittore, che lo sopravanzava di qualche anno (classe 1911 contro la sua 1919), assortendo insieme una coppia fissa che faceva faville in tutti i veglioni mondani e le feste danzanti al Curci del dopoguerra.

Gioventù piena di speranze, allora, con Biagio Vinella vestito da figlio dello sceicco e Gino Garribba da cosacco dello zar, il colbacco sormontato da un'aquila fascista del federale tipo sfottò. Satira politica ante litteram per quei tempi su foto in bianconero da me gelosamente custodita.

E così Gino ha attraversato questi ultimi sessant'anni, la sua carriera da poeta in vernacolo, con rime sagaci e pungenti dalle quali ironizzava sulla città ed i suoi tic, le sue mille ed una storia, sui personaggi di ogni tempo, dai politici ai volti noti e meno noti, dalle tradizioni popolari ai monumenti e così discorrendo.

La sua vasta produzione consta di oltre un centinaio di composizioni dedicate in massima parte agli amici in varie occasioni e circostanze. Si è espresso anche in campo teatrale scrivendo alcune commedie in vernacolo come "Il Sequestro", "Bigotta e abbandonata" ed alcuni atti unici come "Una ragazza all'antica", "La vecchiaia è una carogna" e "Il calzolaio giudizioso" mettendo in risalto gli usi, i costumi ed il folclore locale.

Nel '92, Primo classificato al Concorso Internazionale di Poesia, con la partecipazione di dodici nazioni: Albania, Austria, Canada, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Inghilterra, Italia, Malta, Svezia e Stati Uniti.

Nel 1997 ha vinto il Premio Nazionale di Letteratura "La Cattedrale d'Argento" devolvendo il premio in denaro alla Città di Assisi in occasione del terremoto in Umbria. Ha collaborato alla redazione della "Rassegna delle Tradizioni Popolari", rivista di Ricerca Scientifica organo del Centro Studi di Storia delle Tradizioni Popolari in Puglia, Basilicata e Calabria.

Nel Gennaio 2000 è stato insignito del Premio Internazionale "Millennium" per l'arte e la cultura.

Nino Vinella

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