Sulle polemiche suscitate dalla notizia che il film dedicato al recordman ed olimpionico Pietro Mennea si stia girando nel Salento anziché nella sua Barletta, gara di smentite fra il sindaco Maffei ed il consigliere regionale Ruggiero Mennea (cugino del campione), entrambi del PD.
Un atteggiamento da parte della Giunta (l'attuale come quella precedente, sempre a guida Maffei) che va a rimorchio delle notizie e dei fatti rilevanti per l'interesse di Barletta invece di anticiparli o quanto meno pilotarli nella sua direzione. Come nel caso della Rotta dei Fenici (organizzazione nazionale ed internazionale espressa dal Parlamento europeo) per la valorizzazione di Canne della Battaglia sulle orme di Annibale, argomento tabù per il Sindaco o i suoi collaboratori ed invece oggetto addirittura di una Proposta di legge da parte del consigliere regionale. Evidentemente é questione di avere, come nel caso del primatista mondiale, proprio uno... scatto in più che manca all'Amministrazione comunale, purtroppo!
Ma leggiamo cosa scrive Maffei: Sento il dovere di fornire una corretta versione dell'accaduto a fronte di dichiarazioni inesatte da parte del Consigliere regionale Mennea. Innanzitutto va chiarito che l'Amministrazione municipale non ha ricevuto, da parte dei produttori o dell'organizzazione, domande per ottenere: patrocinio, contributi per il cine documentario in argomento, autorizzazioni per effettuare riprese del film a Barletta. La stessa Amministrazione, banale sottolinearlo, sarebbe stata in tal caso favorevole nonché onorata di poter offrire la propria disponibilità, acconsentendo alla richiesta di girare alcune sequenze in città e dichiarandosi d'accordo per promuovere visione e diffusione del cine documentario nelle scuole cittadine e della provincia Barletta-Andria-Trani. In proposito, Pietro Mennea - da un contatto avvenuto ieri con il mio dirigente di Staff, Alessandro Attolico -, si è dimostrato in linea con quanto sopra, nonché intenzionato ad interpellare la produzione in prima persona, affinché Barletta abbia il meritato rilievo nel contesto del lavoro cinematografico da pochi giorni iniziato. Esorto chiunque voglia, in futuro, accusare e censurare l'operato dell'Amministrazione comunale per eventuali disservizi o disattenzioni, di farlo solo verificando la veridicità degli atti".
Risponde Ruggiero Mennea: Mi fa piacere che il sindaco, a seguito della mia nota, si sia subito attivato per far sì che anche Barletta abbia un ruolo nel cine-documentario su Pietro Mennea. Resta, però, l'amarezza per il fatto che al Comune si sia dovuto attendere il mio comunicato per darsi da fare. Di questo lavoro si parla, infatti, sui giornali e su internet almeno da un anno. Se ci fosse stata davvero l'intenzione di contribuire o, quantomeno, di offrire alcuni scorci della città per girare alcune sequenze del film, ci si sarebbe potuti muovere prima. Ma forse è chiedere troppo. Ad ogni buon conto, non ho mai detto che il Comune si è rifiutato di concedere il patrocinio. Ho solo detto , e lo ribadisco, che la figura di Pietro Mennea non è mai stata valorizzata nella sua terra, se non, a suo tempo, dal sindaco Dimiccoli. E ho detto, e lo ribadisco, di aver provato un pizzico di amarezza nel constatare l'assenza del Comune di Barletta in questo progetto. Esorto il sindaco e il suo staff ad una maggiore attenzione alla lettura dei giornali e non solo quando ci sono accuse e censure all'operato dell'amministrazione comunale.
LA RASSEGNA STAMPA SUL WEB...