Mostriamo ai nostri Lettori la pianta di com'era il Caposaldo Cittiglio all'epoca in cui, fra giugno e settembre 1943, era l'avamposto avanzato del Regio Esercito italiano sul fiume Ofanto.
Si tratta di una copia fedelmente scansionata ricavata dall'originale in possesso dell'allora sottotenente Giovanni Ghersi, nato a Sanremo il 18 novembre 1921, che formava il nucleo di comando del Caposaldo, col capitano Dicagno, barese, ed il tenente Cippitto.
Il reperto, amorevolmente custodito per tutti questi anni e scampato rocambolescamente così come raccontato da Gianni Ghersi direttamente ai microfoni ed alle telecamere dei giornalisti in conferenza stampa lo scorso 8 settembre appena giunto a Barletta presso Tenuta San Francesco, a poche centinaia di metri dai luoghi, è stato consegnato a Nino Vinella ed a Giovanni Tuosto con dedica autografa, come si può leggere nel file riprodotto.
Prossimamente torneremo sull'argomento per la comparazione esatta dei luoghi settembre 1943 con gli stessi luoghi settembre 2011, specie avuto riguardo alla dislocazione delle forze in loco: colpisce in questa pianta la posizione strategica a cavallo del corso del basso Ofanto verso la foce di Fiumara del Caposaldo, simile sotto molti versi alla dislocazione delle forze di quell'altra più micidiale e celebre Battaglia di Canne del 216 avanti Cristo, dove appunto le forze cartaginesi e romane presidiavano un lato come l'altro del corso d'acqua qualche chilometro più a monte.
Evidentemente, corsi e ricorsi storici. Oppure un grande e magistrale insegnamento della storia classica sulla più grande battaglia dell'antichità che i nostri comandi militari del tempo avevano in serbo per situazioni del genere.
LA REDAZIONE
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09/09/2011. CAPOSALDO CITTIGLIO - IL COMITATO RICEVE L'ULTIMO TESTIMONE DI QUELLA BATTAGLIA DEL 12 SETTEMBRE 1943: IL TENENTE GIOVANNI GHERSI IERI DA SANREMO IN CONFERENZA STAMPA A TENUTA SAN FRANCESCO.
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