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09/01/2012.  CANNE DELLA BATTAGLIA - ANTIQUARIUM, PERSI 750MILA EURO E PENALE DI 25.000 EURO ALL'IMPRESA CHE AVEVA IL CONTRATTO COL COMUNE. BOOKSHOP VUOTO, ZERO ACCOGLIENZA TURISTICA SENZA GUIDE: UN DOCUMENTATO ARTICOLO DI CARMEN CARBONARA SUL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO.

La struttura ospita tuttora i reperti della cittadella archeologica: lavori mai completati, sfumano i fondi regionali e penale da pagare

BARLETTA — La storia dei lavori mai conclusi del nuovo Antiquarium di Canne della Battaglia, la struttura costruita per ospitare i reperti della cittadella ancora depositati nei magazzini, ora registra un nuovo record: non solo il Comune di Barletta perde il finanziamento regionale di 750mila euro destinato a completare la struttura, ma deve anche pagare più di 25mila euro di danni all’azienda che si è aggiudicata i lavori e non ha mai potuto eseguirli.

Non per negligenza dell’impresa evidentemente, ma di palazzo di città che avrebbe dovuto aggiudicare
l’appalto entro il 31 dicembre 2010 e, invece, lo ha fatto solo il 3 febbraio 2011.

Uno slittamento non da poco, che è costato all’amministrazione di Nicola Maffei la revoca dell’intero finanziamento messo a disposizione di Canne della Battaglia già nel 2008 attraverso una misura del Por 2000-2006.

Dell’importo di 750mila euro, più della metà (cioè 376mila euro) sarebbe servita proprio a completare il nuovo museo: nel dettaglio sarebbero stati messi i pavimenti nella struttura di due piani, sistemati i servizi e realizzati gli impianti (elettrico, di areazione e riscaldamento).

Il resto della cifra doveva servire a farlo funzionare, creando anche un percorso multimediale per ricostruire la storia di Canne della Battaglia, una cittadella che ha avuto una vita ininterrotta dalla Preistoria fino al Medioevo, passando per il famoso scontro tra cartaginesi (guidati da Annibale) e romani del 216 avanti Cristo.
Ebbene, i reperti recuperati in anni di scavo tra le mura e i resti della cittadella, oggi sono esposti solo in parte nell’attuale antiquarium che dispone di tre sale e un’aula multimediale.

Il resto rimane nei sotterranei. Mentre il nuovo museo, decisamente più grande di quello attivo, è inutilizzabile
perché deve essere ancora completato.

Che il finanziamento di 750mila euro sarebbe stato revocato si sapeva già. Ora, però, il dirigente dei Lavori pubblici, Gaetano Pierro, ha firmato (e pubblicato) la determina che ufficializza il recesso del contratto già stipulato nel giugno 2011 con l’impresa aggiudicataria e liquida, contestualmente, il pagamento dei danni
per oltre 25mila euro.

Per Nino Vinella, presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, è «l’ennesima beffa che si consuma ai danni di Canne e della sua storia, giacché mentre il Comune perde soldi, qualcun altro fa di tutto per approvare una legge a tutela del sito e far arrivare altri finanziamenti».

Il riferimento è alla legge di tutela e valorizzazione di Canne, voluta dal consigliere regionale Ruggiero Mennea (Pd) e approvata di recente dal Consiglio regionale, che prevede già una dotazione di 200mila euro.

«Occorre capire - spiega il sindaco Maffei - se le cifre messe a disposizione attraverso la legge di tutela possono servire a completare il museo, sebbene da soli non sarebbero sufficienti. Altrimenti dovremmo cercare altre strade, cosa - conclude - alla quale sto già lavorando».

I 200mila euro, in realtà, sarebbero destinati ad altro. «Si tratta di cifre previste per la valorizzazione e la fruizione del sito», spiega proprio Mennea.

«Non possono certo servire a rimpiazzare le somme ormai perse per completare l’Antiquarium. L’unica vera possibilità è attendere la rimodulazione dei fondi comunitari. E a questo - garantisce anche il consigliere regionale - sto già lavorando».

Nell’attesa, Canne e l’Antiquarium già aperto rimangono visitabili senza guida.

Carmen Carbonara

Fonte: Corriere del Mezzogiorno


Clicca qui per leggere l'articolo di CARMEN CARBONARA sul CORRIERE DEL MEZZOGIORNO di venerdì 6 gennaiop 2012....



 

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