Cultura chiusa per Ferragosto. E’ successo proprio qui, a Barletta, incensata durante la campagna elettorale del sindaco Maffei come “capitale della cultura” e dalla sua gestione dirigenziale-amministrativa obbligata a tenere sbarrati i siti che animano la movida turistica: Castello, Pinacoteca De Nittis e Palazzo Della Marra, Cantina della sfida nel giorno di massima affluenza di turisti e comunque di barlettani a caccia di refrigerio culturale. Per fortuna che Eraclio sta lì in piazza, altrimenti avrebbero “chiuso per ferie” anche lui, il colosso… Roba da pazzi!

Non un rigo di scuse nel laconico comunicato-stampa diffuso alle ore 19,18 della vigilia, quasi a mettersi a posto la coscienza. E né credo lo vedremo mai scritto dall’ufficio staff.

“Non è a me!” dirà qualche commentatore a proposito del sindaco, che ci ha abituato a questa amara battuta quando altro non sa rispondere davanti alla verità dei misfatti commessi ed a figuracce del genere e che non trova, da par suo, nemmeno il coraggio di giustificare come mai, nel cuore di questa estate (a proposito, ma dov’è finita la ricerca di mercato per l’estate barlettana 2012, visto che l’estate sta finendo e non chiedermi perché) il meglio dell’offerta turistica a beneficio degli operatori di accoglienza (bar, ristoranti etc etc) sia rimasta sotto chiave.

Quando tutto va bene e c’è da scroccare uno zuccherino di minimo consenso elettoralistico dal popolo bue, valanghe di comunicati: benemerenza a tizio, riconoscimenti a caio, il nuovo assetto di piazza Caduti sbattuto sulle pagine dei giornali come fosse la scoperta del vaccino contro la poliomelite…

In questo Ferragosto al tempo della crisi scoppia invece il casino della cultura che... non c'é. Il Comune chiude i siti turistici senza nemmeno spiegare perché e percome.

Turisti e barlettani, arrangiatevi! Sbarrato il portone di Palazzo Della Marra coi suoi De Nittis e l'Odore della Luce (quanta stolta ironia in questo titolo di una mostra ad uso e consumo di chi l'ha curata: ma che luce e luce se le stanze sono vuote col buio della gente). Alzato il ponte levatoio al Castello. La cantina della Disfida a porte chiuse. Grazie sindaco Maffei, delegato di se stesso alla Cultura, grazie assai per questo schiaffo in faccia a noi che ti sopportiamo.

E grazie anche alla Soprintendenza archeologica che apre, ma per modo di dire, l'Antiquarium a Canne della Battaglia in pieno Ferragosto: ma é un Antiquarium vuoto, senza bookshop né visite guidate.

Viva la nostra politica e chi la rappresenta, alla faccia di noi poveri fessi che abbiamo pagato l'IMU e dobbiamo sopportare queste offese.

Dimostrazione lampante che quell’accordo del 1999 va completamente stracciato e rivendicato alla gestione diretta del Comune, se saprà riuscirci a capire questo dettaglio che vale soldi…

La peggior parte l’hanno avuta le operatrici dello IAT, arruolate nel progetto Open Days e costrette ad essere le dilettanti allo sbaraglio: “Noi aperti a dare inutili spiegazioni e a distribuire inutili dépliants turistici e tutto il resto chiuso, mi ha confidato un’amica su face book. Non sapevamo dove mettere la faccia, che umiliazione…”

Nino Vinella
Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia
Giovedì 16 agosto 2012