Nella giornata della festività di San Ruggiero, Vescovo di Canne e patrono di Barletta, incontro in Redazione alla Gazzetta del Nord Barese per il tradizionale scambio degli auguri di Capodanno e la consegna dei riconoscimenti al merito giornalistico “Canne della Battaglia fa sempre notizia” IV edizione 2012.

Lasciati per una piccola pausa i computer con le notizie da impaginare, i giornalisti si sono riuniti per il brindisi fra Colleghi: Nino Vinella, anche in rappresentanza del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, ha rivolto ai Redattori della Gazzetta il proprio ringraziamento per l'attività di informazione a servizio della collettività e dei beni culturali, consegnando nelle mani del di Pino Curci il diploma di benemerenza "Canne della Battaglia fa sempre notizia" conferito in occasione della IV edizione svoltasi presso la Sala Athenaeum con la seguente motivazione: "Ormai consolidato e tradizionale punto di riferimento giornalistico sempre aperto ad ulteriori innovazioni e creatività di servizio ai Lettori nel campo della comunicazione, la Redazione de La Gazzetta del Nord Barese contribuisce intensamente alla crescita del Territorio, con importanti spunti di dialogo fra le parti sociali e vetrine informative sempre ben qualificate sul sito archeologico nell'area vasta di Canne della Battaglia e sul fronte naturalista-ambientalista del Fiume Ofanto".

Un particolare riconoscimento è stato assegnato al collega Gianpaolo Balsamo con la seguente motivazione: "Giornalista professionista efficacemente impegnato da anni nel lavoro di cronista attento e scrupoloso nell'attività d'informazione legata a particolari indagini di polizia giudiziaria sul territorio di riferimento. Nell'anno scorso ha pubblicato con successo di lettori la sua opera prima intitolata Vegliando oltre il cancello, libro instant book edito dalla Secop di Corato, che riassume i riflessi giornalistici sulla Gazzetta del Mezzogiorno, le tracce investigative e tutte le testimonianze collegate ad un fatto di cronaca apparso sconvolgente nel proprio racconto. Una storia minuziosamente suffragata da attenta ricostruzione di eventi e di persone purtroppo riconducibili all'area di Canne della Battaglia dove gli avvenimenti si sono svolti, ma solo negli aspetti sociologici di una umanità tormentata e di una cronaca narrata in maniera asciutta e senza intenti voyeuristici, con metodo professionale e profonda sensibilità sullo scenario di un difficile vissuto quotidiano dei diretti protagonisti e degli spettatori-lettori".