www.comitatoprocanne.com

Meteo Puglia










CANNE DELLA BATTAGLIA:
RIPULIAMO DALLO SCEMPIO LA FONTANA DI SAN RUGGIERO
Vai al sito


Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

10/01/2013.  CELEBRATO A REGGIO EMILIA IL 216° ANNIVERSARIO DEL TRICOLORE ITALIANO.

Il 7 gennaio scorso si è celebrato a Reggio Emilia il 216° anniversario della nascita del Tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a bande verticali e di eguali dimensioni come sancito dal decreto legislativo presidenziale del 19 giugno 1946 che stabilì la foggia provvisoria della bandiera, confermata poi dall’Assemblea Costituente nella seduta del 24 marzo 1947 ed inserita nell’articolo 12 della Costituzione.

In occasione delle celebrazioni della proclamazione del Primo Tricolore e della Giornata Nazionale dedicata alla Bandiera il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato al sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio un significativo messaggio: “Desidero rinnovare il mio vivo apprezzamento all'Amministrazione comunale di Reggio che anche quest'anno vuole rendere onore al più alto emblema della nazione. Il Tricolore, scelto dai costituenti come vessillo della Repubblica, costituisce da allora il simbolo non solo della unità della nazione italiana ma anche del patrimonio di valori e principi comuni di libertà, democrazia, giustizia sociale e solidarietà che costituiscono le fondamenta dell'ordinamento repubblicano. Questi valori rappresentano ancora oggi la principale risorsa ideale e morale cui attingere per affrontare le difficoltà della fase attuale di crisi economica e sociale e per superare annosi ritardi dinanzi alle sfide della globalizzazione”.

Nel corso della cerimonia del 216° anniversario del Tricolore italiano, svoltasi al Teatro Ariosto, alla presenza del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, in qualità di rappresentante delle istituzioni nazionali, il sindaco di Reggio Emilia e presidente dell’A.N.C.I. ha dichiarato: “Come ci ha ricordato il presidente Napolitano, nell’anno che abbiamo davanti a noi c’è una questione sociale, che dobbiamo affrontare. C’è poi nuova questione morale, che la classe dirigente del Paese deve considerare, e una questione politica, che si pone come bisogno di un progetto e una visione a cui ispirare le azioni per il futuro del Paese. La bandiera italiana serve anche a questo: a darci un orizzonte cui aspirare. In un momento in cui nel Paese esistono tante Agende, che vengono proposte giustamente all’attenzione dei cittadini, noi continuiamo a credere che esista soprattutto l’Agenda del Tricolore, della bandiera intesa come ispiratrice e come interprete prima dei valori costituzionali.”

La bandiera italiana rappresenta la coscienza nazionale e civile, il sentimento di identità e di appartenenza alla comunità, l’unità e l’identità del popolo italiano.

“Raccolgaci un’unica bandiera, una speme. Le parole scritte dal giovanissimo Goffredo Mameli nel suo Canto degli Italiani rappresentavano sin da quel lontano 1847, l’idea dell’unità d’Italia. La bandiera italiana è il simbolo dell’Italia al quale ogni italiano è legato sin dalla prima infanzia.”

Queste note di introduzione al libro “Bandiera Madre. I tre colori della vita” di Ugo Bellocci (Casa Editrice Scripta Maneant), scritte dalla scienziata Rita Levi Montalcini, Premio Nobel 1986 per la Medicina, scomparsa il 30 dicembre 2012 all’età di 103 anni, assumono un particolare significato e rilevanza notevole per rievocare una data storica : il 7 gennaio 1797 quando a Reggio Emilia il Parlamento della Repubblica Cispadana, su proposta del deputato Giuseppe Compagnoni, decretò che “si renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di Tre Colori Verde, Bianco e Rosso, e che questi tre Colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti”.

Da quel giorno la bandiera italiana è divenuta protagonista e portatrice di valori come la libertà, l’uguaglianza dei diritti e la democrazia che tutti ne dobbiamo essere fieri di sventolarla e amarla.

Bartolo Carbone





 

Stampa l'articolo

 
© Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia. Sede e Presidenza: Via Rizzitelli 62 - 70051 Barletta BT ITALY
Tel: (+39) 0883 532180 - Email: comitatoprocanne@oggiweb.com. Credits: OggiWeb www.oggiweb.com