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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

19/02/2014.  BARLETTA – NESSUNA REPLICA UFFICIALE ALLE ACCUSE DI PUGLIA IMPERIALE ASSENTE DALLA BIT: IL COMUNE “SNOBBA” LA RETE DI PROMOZIONE TURISTICA SUL TERRITORIO MA PAGA L'ADESIONE AI CIRCUITI DI ALTRE SIGLE NAZIONALI. UN’OCCHIATA ALLE DETERMINE ED ECCO LE CIFRE .

Ma davvero il Comune di Barletta si sfila da ogni accordo con altri Comuni in rete per far tutto da solo nel settore cultura e turismo?

Tutta colpa della spending review, oppure degli 8 milioni di debiti fuori bilancio, anzi proprio del bilancio di previsione da approvare prossimamente in Consiglio a crisi e rimpasto superati?

Colpa della spesa da fare a dodicesimi, cioè in base ai soldi realmente disponibili mese per mese?

Abbiamo voluto verificare, dopo le parole di fuoco scagliate dal presidente ed amministratore unico di Puglia Imperiale, Michele Marcovecchio, nel rovente comunicato stampa della settimana scorsa che riproponiamo ai nostri Lettori: “A seguito della comunicazione scritta di indisponibilità a partecipare alla prossima BIT di Milano pervenuta da parte dei Comuni di: Andria, Barletta, Minervino Murge e Trinitapoli, della informazione ricevuta dal Comune di Bisceglie di voler partecipare con il GAL Ponte Lama e non con Puglia Imperiale, e del mancato riscontro della Provincia BAT (pur avendolo assicurato in Comitato di Pilotaggio), questa Agenzia, con rammarico, è costretta a comunicare che non parteciperà alla BIT 2014, dopo 12 anni di ininterrotta presenza a nome di tutto il nostro territorio.

Anche per venire incontro alle difficoltà finanziarie in cui versano tutti i Comuni, l’Agenzia quest’anno aveva ridimensionato le attività da realizzare alla BIT di Milano, riuscendo a ridurre il budget di un ulteriore 30% rispetto allo scorso anno (€ 7.000, contro i € 10.000 del 2013, budget a sua volta ridotto a metà rispetto al 2012).

Ora, al di là dell’aspetto meramente economico della questione (visto che la somma disponibile con l’adesione dei Comuni di Canosa, Corato, Margherita di S., Spinazzola e Trani sarebbe di soli € 2.500 euro su un previsionale di € 7.000), si intende qui richiamare l’attenzione di tutti i Comuni circa l’importanza che alcuni attribuiscono e altri evidentemente no, alle attività di rete per la promozione turistica nazionale ed internazionale del nostro territorio”.

Lo strappo oggettivamente c’è stato.

Ma il Comune di Barletta, negli stessi giorni della Borsa del Turismo a Milano, con due determine a firma della nuova dirigente dott.ssa Santa Scommegna, ha impegnato 20.500 euro per le celebrazioni della Disfida (17.000 euro) e la Penisola del Tesoro col Touring (3.500 euro), sostenendo economicamente una serie di eventi dalla riuscita più o meno condivisa dalla gente, ovvero dai medesimi contribuenti barlettani.

Tornando alla polemica sollevata localmente da Puglia Imperiale, la nostra Redazione ha voluto così verificare, a campione, se davvero il Comune di Barletta abbia deciso di fare tutto da solo oppure mantenga tuttora presenze in altre reti nel sistema turistico e dei beni culturali.

Abbiamo così individuato alcune significative determine (ma ve ne sono altre) in base alle quali sono state pagate le correnti quote di adesione ad importanti sigle nazionali per un totale di oltre 7.000 euro su base annua, così ripartiti con una serie di provvedimenti adottati a firma del precedente dirigente del Settore Beni e Servizi Culturali, dott. Savino Filannino, in data 9 dicembre 2013:

- 580 euro a ICOM (International Council of Museum, Comitato Nazionale Italiano, con sede in Milano, cui aderisce dal 2003) determina n. 1762;

- 3.448,97 euro alla Federazione Servizi Pubblici Cultura Turismo Sport Tempo Libero (Federculture, con sede in Roma, cui aderisce dal 2000), determina n. 1763;

- 3.100 euro all’Associazione Città d’Arte e di Cultura (CIDAC), con sede in Roma, cui aderisce dal 2009, determina n. 1764.

Il Comune di Barletta aderisce inoltre, per esempio, dal 2011 anche alla Fondazione Giuseppe Di Vagno, cui ha corrisposto 1.500 euro con determina n. 1818 del 12 dicembre 2013 (Settore Servizi Istituzionali dott.ssa Rosa Di Palma).

E allora sorge spontanea la domanda, anzi due.

La prima: cos'é mai accaduto fra dicembre 2013 e febbraio 2014 nelle strutture del Comune di Barletta, quelle preposte a cultura e turismo, per cambiare... indirizzo?

La seconda: quale corrispettivo delle quote di adesione a queste importanti sigle nazionale operanti in cultura e turismo, cosa ottiene concretamente la comunità barlettana? Visibilità su qualche rete promozionale, consulenze specifiche in materia o che altro?...

LA REDAZIONE


La determina Città d'Arte....

La determina Federculture....

La determina ICOM....

 

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