Il Questore di Trieste, Giuseppe Padulano, e il curatore, Alessandro De Antoni, hanno annunciato l’inaugurazione della Mostra di Archeologia Sperimentale che avrà luogo Sabato 8 marzo 2014 alle ore 17.00 nell’atrio della Questura.

La mostra rimarrà aperta, ogni giorno, da domenica 9 a domenica 16 marzo 2014 dalle ore 9.00 alle ore 19.00, festivi compresi: costituisce un ulteriore ed importante evento promosso dall’Ufficio di rappresentanza Friuli Venezia Giulia del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, nella scisa del successo di pubblico registrato a dicembre 2010 per la rassegna espositiva sulla Battaglia di Canne del 216 avanti Cristo sempre a Trieste.

L’attuale esposizione si propone di fornire al visitatore uno spaccato sulle leggendarie legioni romane che tanto contribuirono a creare prima la repubblica e poi l’impero romano.

Essendo l’argomento vasto, sia in termini oggettivi che temporali, si è presa come esempio particolare di queste legioni, la Legio VI Ferrata, da cui trae spunto questa mostra; nello specifico l’”Aquila d’oro”, simbolo di ogni legione imperiale e l’attributo con cui la stessa era conosciuta, Ferrata, forse per un tipo di armatura in ferro indossata per prima dai suoi legionari o, più verosimilmente, per l’enorme coraggio dimostrato dai suoi componenti durante alcuni eventi bellici nelle guerre civili del I secolo a.C.

Sarà offerto al visitatore un piccolo contributo testuale e visivo su questa Legione scegliendo come periodo storico particolare il I secolo d.C., periodo che vide la nascita dell’Impero e la sua massima espansione grazie alla creazione di un esercito al solo servizio dell’Imperatore.

Nella parte testuale dell’esposizione il visitatore sarà guidato in un viaggio virtuale su origini, sviluppo e scomparsa delle grandi unità di fanteria pesante denominate legioni.

Una seconda parte è riservata alla ricca storia della Legio VI Ferrata dalla sua nascita nel I secolo a.C. fino alla sua scomparsa nella storiografia ufficiale verso la fine del periodo imperiale.

Nell’ultima parte è presentata la composizione sul campo di una legione romana nel periodo preso in esame, cioè il primo secolo d.C., elencando e spiegando gradi e incarichi degli ufficiali, sottoufficiali e della truppa.

La parte iconografica della mostra si avvale del prezioso contributo fornito dai componenti dell’Associazione di Archeologia Sperimentale Legio VI Ferrata di Rovigo, di cui l’autore fa parte in qualità di rievocatore e di responsabile filologico, presentando una serie di manichini con vesti e panoplie tipiche delle varie figure di questa Legio.

Si precisa che le figure presentate non vogliono essere un punto fermo nella ricostruzione storica di questi legionari ma unicamente un ipotesi ricostruttiva basata sullo studio delle fonti letterarie ed iconografiche, quando disponibili e, in mancanza di queste, su verosimili ipotesi basate sullo studio e sull’archeologia sperimentale provando personalmente sul campo la costruzione basata su tecniche e materiali dell’epoca e la funzionalità di ogni singolo oggetto.

Alessandro De Antoni, laureato in storia antica, Membro del Consiglio Direttivo del Centro Studi di Storia Militare Antica e Moderna di Trieste, Collaboratore della Associazione Legio VI Ferrata di Rovigo e altre Associazioni di Archeologia Sperimentale. Rappresentante per il Friuli Venezia Giulia del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia – Barletta. Ispettore Capo, in servizio presso la Questura di Trieste

DALL’ARCHIVIO NEWS…

21/12/2010. TRIESTE – SI CONCLUDE DOMANI LA MOSTRA SULLA BATTAGLIA DI CANNE: LUSINGHIERO BILANCIO CON CENTINAIA DI VISITATORI, GRUPPI, APPASSIONATI E SCUOLE DEL TERRITORIO.

http://www.comitatoprocanne.com/newsDett.asp?news=6858