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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

19/04/2014.  BARLETTA - MARTEDI' 22 APRILE PRESENTAZIONE "I QUADERNI DEL PORTULANO: UN PONTE CHE UNISCE LA PENISOLA E L’INTERO ADRIATICO".

Presso la Sala della Comunità Sant’Antonio, per il 22 aprile 2014, alle ore 18,30 in Barletta si terrà la presentazione per un tavolo di lavoro sulla Macroregione Adriatica, sul Mezzogiorno e Civitas Marinara.

Quella del Regio Portulano di Puglia, è una storia che si snoda lungo i secoli dal XIII al XIX. Una storia cioè decisiva per comprendere le radici antiche dell’odierna Macro Regione Adriatico-Ionica.

D’altra parte, da questa indagine storica e profonda rilettura storiografica, si delineano chiaramente due profili: l’avvio di una identità marinara della città di Barletta, ininterrotta sede del regio Portulano di Puglia; ma anche unitarietà dei trasporti marittimi che univano le intere coste dell’Adriatico della penisola italiana con la capitale napoletana.

Il che scopre come tuttora le reti dei trasporti pubblici ferroviari, siano - come ha più volte sottolineato la Gazzetta del Mezzogiorno – fermi ai tempi preunitari.

Quanto alla sponda adriatica dell’ex Dalmazia (oggi Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Albania) se poteva apparire già ‘coesa’ dalla Repubblica di Venezia, decisivo è stato invece il ruolo delle antiche politiche sui trasporti marittimi degli Angioini del Regno di Napoli, nel promuovere un robusto dialogo verso tutti i popoli dei Balcani, inclusa la stessa repubblica di Venezia, ormai da alcuni anni restava privata della sua gloriosa flotta navale militare a causa della guerra con la repubblica di Genova nell’isola adriatica di Kurzola.

Come avvenivano gli strategici aiuti? Nel promuovere e ‘soccorrere’ con “l’oro bianco”, quello dei cereali, le necessità alimentari e commerciali di diversi popoli e nazioni di entrambe le sponde adriatiche.

Mobilitando anche l’intera flotta navale – mercantile e da guerra - disponibile nei porti del regno di Napoli, dell’Apulia ed di Barletta.

Oltre alle innovazioni epocali di carattere giuridico (assicurazioni dei carichi di merci, licteraeresponsales, etc.), il libro Traffico Navale nell’Adriatico, ci sorprende per l’esistenza di probabili reti di trasporto di navigazione e terrestre.

E ci sprona oggi, non solo nel ripensare alle reti di trasporto dei Balcani, ma anche nell’ammodernare quelle ferroviarie e portuali italiane della dorsale adriatica e tra la Puglia e Napoli.

Facilitare l’incontro tra persone, città e popoli diversi, è premessa per la moderna coesione sociale, la crescita culturale ed economica. Un modo nuovo di essere cittadini d’Europa. Maestra della conoscenza, la storia fiduciosa ci insegna sul modo di procedere e navigare nel presente, ma anche sui reali futuri orientamenti da ripercorrere.

Insomma, ieri, come oggi, la storia come luogo di incontro -e di scambi non solo commerciali e istituzionali - tra popoli e delle popolazioni, tra città e nazioni, viaggia se vi sono vie concrete. Ieri quelle marittime, poi quelle terrestri e ferroviarie. Oggi nessuna esclusa.

Ma in cosa consiste oggi la grande importanza dello specifico valore storico, culturale, giuridico e diplomatico dei preziosi Quaderni del Regio Portulano di Puglia?

Redatti nel 1303-1304, ma ritrovati solo alcuni decenni fa, questi documenti sono ora stati tradotti in lingua italiana.

La loro consistenza di costanti registrazioni delle esportazioni di cereali e victualia verso tutti le nazioni e città dell’Adriatico e parte del Mediterraneo, ne fanno un caso singolare in tutto il Mediterraneo.

In Puglia gli Ordinamenta Maris di Trani (a tadatazione incerta), come la Tabula Amafitanasul Tirreno (Repubblica e mercati assorbiti poi dalle città pugliesi come Trani nel ‘200 e soprattutto dalla civitas regia di Barletta), hanno un rilievo puramente normativo e giuridico-formale.

Mentre i Quaderni del Regio Portulano, non solo si caratterizzano per le complesse, effettive operazioni giuridiche, ma anche come effettive operazioni commerciali e diplomatiche. Il nascente, grande regno di Napoli, sarà capace di costruire l’unico ponte che unirà effettivamente sia gli staterelli della Penisola che i popolo dell’Adriatico orientale.

Se Amalfi, già nel ‘300 viene meno come potenza commerciale, invece Genova anche se a stento, ma soprattutto la Repubblica di Venezia, perdureranno fino agli XIX. La potenza commerciale e militare di Barletta, anche. Se è vero che secoli di storiografia del regno e della città andrebbero revisionate.

IL PROGRAMMA DELL'EVENTO

Il Centro Studi la Cittadella Innova
La Sala della Comunità sant’Antonio
La Società Storia Patria di Puglia - Sez. Barletta

Invitano la S.V. alla presentazione del libro:

Presso la Sala della Comunità Sant’Antonio, per il 22 aprile 2014, alle ore 18,30 in Barletta

“Traffico navale nell’Adriatico. Da Barletta le reti portuali e di navigazione, i Quaderni del Regio Portulano di Puglia (1303-4)”.

(Per un tavolo di lavoro sulla Macroregione Adriatica, sul Mezzogiorno e Civitas Marinara)

PRESENTA:

SALUTI:

Prof.ssa Antonietta Magliocca (Società di Storia Patria per la Puglia - Sez. Barletta).

- Mons. Angelo di Pasquale (Arciprete Basilica Santa Maria Maggiore in Barletta);

- dott. Pasquale Cascella (Sindaco della Città di Barletta);

- On.le Gianni Pittella Primo Vice Presidente Vicario del Parlamento europeo;

- dott. Michele Emiliano (Sindaco della città di Bari e Presidente Aiccre di Puglia);

- dott. Mario Sommariva (Segretario Generale Autority Portuale del Levante);

- dott. Giuseppe Abbati (Direz. Nazionale AICCRE: Ass. Italiana Consiglio dei Comuni e Regioni d’Europa)

OSPITI:

L’AUTORE:

MODERA:

- dott. Ruggiero Mennea (Consigliere Regione Puglia);

- dott. Antonio Divincenzo (Ass. Attività Produttive - Barletta);

- dott. Dario Damiani (Ass. Provincia: Barletta-Andria-Trani);

- sig. Filippo Caracciolo (Consigliere Regione Puglia);

- dott.ssa Mara Monopoli (Associaz. Italo Europea, Prima Persona);

- avv. Giuseppe Bufo (Coordinatore Regionale Enti locali. Lab Dem);

- dott.ssa Carla Colucci (Centro Studi: La Cittadella Innova - Barletta Civitas europea).

IL PRESIDENTE
dott. Nicola Palmitessa
(Centro Studi: La Cittadella Innova);
Prof. Riccardo Losappio.





 

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