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CANNE DELLA BATTAGLIA:
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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

03/03/2015.  CANNE DELLA BATTAGLIA - LA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE A DIFESA DEL SITO ARCHEOLOGICO E DELL'ANTIQUARIUM DA INCLUDERE NEI POLI MUSEALI DELLO STATO: UNA MOZIONE DI SCELTA CIVICA CONDIVISA DALL'ASSEMBLEA A SOSTEGNO DELL'AZIONE INTRAPRESA DAL SINDACO .

Canne della Battaglia fa sempre notizia. Nel bene e, di questi tempi, nel male. Forse mai come in queste settimane: tra sirene d’allarme, annunci, repliche, smentite, titoli a tutta pagina, servizi televisivi a gogò.

E nell’infinita battaglia pro Canne, come sempre Annibale, lui stratega raffinato, riesce perfino a smuovere la politica di Barletta: con la delibera di Consiglio comunale n. 8 del 30 gennaio (fatto storico mai accaduto da sempre) dove l’assemblea decide di offrire sostegno al sindaco Cascella nell’azione intrapresa verso il Ministero dei Beni, attività culturali e turismo per l’inserimento del sito archeologico e dell’Antiquarium di Canne della Battaglia nell’elenco pugliese degli istituti, luoghi e immobili museali allegato al decreto ministeriale finalizzato alla riforma del sistema museale dello Stato. Anche prevedendo, qui l’apparente ma sostanziosa novità, che, nel caso di ulteriori dilazioni, il Comune di Barletta possa assumere la gestione della parte di competenza. Segnale forte di una possibile revisione nel protocollo d’intesa Comune-Soprintendenza vecchio ormai del 1999, a firma del sindaco Salerno.

A dare la scossa all’iniziativa tuttora in corso del sindaco, c’è voluta una mozione firmata dai consiglieri Pier Paolo Grimaldi e Michele Maffione (Scelta civica), quest’ultimo membro della commissione consiliare attività produttive, a riportare in aula le mille ed una problematiche cannensi, legate in fondo in fondo alla vera domanda: chi deve gestire Canne della Battaglia?

A precedere la discussione consiliare e dunque l’unanime votazione finale, con diciassette “si” bipartisan, la lunghissima maratona iniziata nell’ormai lontanissimo ottobre 2013 ad iniziativa del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia proprio in terza commissione consiliare competente sulle attività produttive del territorio.

Perché attualizzare il filo dell’interesse su Canne della Battaglia dalle attività produttive invece che dalla commissione cultura? Da parte nostra, come organizzazione di volontariato operante dal 1953 nel settore beni culturali e turismo, ci siamo responsabilmente impegnati ad esprimere una precisa volontà ed un orientamento in linea coi tempi e col nostro statuto: Canne della Battaglia (finalmente oggi!) da intendere quale “motore” economico del nostro territorio nella sua importanza totale e inscindibile, un motore oggi definibile come ibrido ma potente nei risparmi e nelle performance, fra l’eminente ruolo dell’archeologia come fattore scientifico e le attività produttive, tradizionale ossatura di questi luoghi. Dove agricoltura con colture di qualità, sistema dei trasporti fra rete stradale (due provinciali, le due statali 16 e 16 bis, un casello autostradale) e la ferrovia Barletta-Spinazzola, la vocazione agrituristica delle masserie da riqualificare, vanno da sempre ad integrare ambiente e natura in un assieme di valore.

Che tutto questo ci appartenga è fuor di dubbio. E che tutto ciò sia un autentico “capitale” per noi gente del territorio più che per tutti gli altri, sta scritto nella storia e nell’attualità. Ma la vera partita, e non solo col ministero, si inizia a giocare soltanto adesso con impegno e senso di responsabilità, contando gli anni dal 1935 quando il podestà Picardi acquistò da un privato la collina di Canne, allora zona di pascolo... Sapendo che perfino nell’imminente corsa alle elezioni regionali, dove magari pochi sarebbero i voti veri di contadini, possidenti, agricoltori iscritti nelle liste di Barletta in arrivo da Canne della Battaglia rispetto alle lusinghe del mondo accademico (studiosi, archeologici e turisti di passaggio che voteranno altrove), noi barlettani siamo guardati e seguiti da lontano. Così.

“Illustre Professor Mosig, ho letto con vivo interesse la Sua nota (riportata con ampio risalto sugli organi di informazione del territorio, ndr) sul mancato inserimento del sito archeologico e dell’Antiquarium di Canne della Battaglia nell’elenco dei beni pubblici da affidare ai costituendi Poli museali e vorrei dirLe che condivido pienamente la Sua preoccupazione. In tal senso mi sono espresso con il Ministro dei Beni e alle Attività Culturali che mi ha assicurato una rapida correzione. Spero nel buon esito di tale impegno, anche per poter rilanciare – nella direzione nel nostro incontro dello scorso agosto per il 2230° anniversario della Battaglia di Canne al Comune di Barletta – un patrimonio storico, archeologico e culturale di straordinario valore. Sentitamente, Pasquale Cascella, Sindaco di Barletta”.

Nel testo integrale della nota inviata al Socio americano del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, Prof. Yozan D. Mosig, University of Nebraska Kearney, dal Sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, la risposta ufficiale all’appello internazionale lanciato dal docente universitario (custode della più estesa biblioteca esistente al mondo su Annibale, con circa 8.000 volumi in tutte le lingue ed altro, compresi i vini dedicati al condottiero cartaginese inclusa l’omonima etichetta barlettana) dopo la notizia della cancellazione di Canne della Battaglia dall’elenco delle strutture statali di prossima realizzazione nella riforma del Ministero ai Beni, alle Attività Culturali ed al Turismo in corso d’opera. La nota del Sindaco Cascella segue di qualche giorno l’incontro avuto di persona dal primo cittadino di Barletta col Ministro Dario Franceschini in occasione dell’inaugurazione a Trinitapoli del locale Museo degli Ipogei lo scorso 23 febbraio.

LA RASSEGNA STAMPA SUL WEB...

Canne della Battaglia nei Poli Museali: la vera battaglia comincia adesso

http://bat.ilquotidianoitaliano.it/cultura-spettacolo/2015/03/news/canne-della-battaglia-nei-poli-museali-la-vera-battaglia-comincia-adesso-54917.html/

Il fatto. «Canne della Battaglia nei poli museali pugliesi, ma la vera battaglia comincia adesso». L'intervento di Nino Vinella presidente del Comitato Pro Canne della Battaglia

http://www.barlettalive.it/news/Cronaca/353922/news.aspx


Ecco la delibera di Consiglio Comunale n. 8 del 30 gennaio 2015....

La mozione presentata dal gruppo consiliare di "Scelta Civica" in data 15 gennaio 2015....


 

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