25 novembre: Giornata internazionale contro la violenza alle donne
Milioni di donne nel mondo sono vittime di violenze domestiche: schiavizzate in matrimoni forzati, comprate e vendute per alimentare il mercato della prostituzione, molestate sul luogo di lavoro, stuprate o mutilate nell'intimità da pratiche arcaiche. E sempre più spesso a infliggere la violenza sono padri, mariti, amici, compagni o conoscenti. La violenza contro le donne è una profonda violazione dei diritti umani, ad oggi probabilmente la più diffusa, non riconducibile (non sempre, almeno) a fattori sociali, economici, razziali, religiosi. Si tratta di un fenomeno trasversale, che assume forme e manifestazioni diverse, con costi umani, sociali ed economici inaccettabili. Perché il fenomeno - in continua crescita - venga efficacemente contrastato, occorre che la condanna sia unanime, così come l'azione e la mobilitazione. In occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne, sancita dall'Onu nel 1999, in ricordo delle tre sorelle Mirabal, deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nelle Repubblica Dominicana, si è svolta a Roma il 21 novembre, un'assemblea per discutere le proposte sul Piano d'azione pluriennale contro la violenza alle donne e per l'orientamento sessuale. Al dibattito, organizzato dalla ministra per i Diritti e le pari opportunità, hanno partecipato esponenti istituzionali, dei movimenti, dei centri antiviolenza, delle associazioni, del mondo sindacale e della cultura.
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Degrado dei centri storici: direttiva del Ministero per i Beni e le Attività culturali
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 19 novembre 2007, la direttiva contro il degrado dei centri storici delle città d'arte, muove da una "situazione di crescente e grave degrado urbano a causa della crescita del commercio ambulante e dell'impatto intollerabile di quello abusivo nelle città d'arte e nei centri storici delle grandi città" e chiede di "ridimensionare o comunque di razionalizzare l'attività commerciale ambulante nei centri storici, anche per rendere più agevole ed effettiva la tutela e la salvaguardia del patrimonio culturale da parte delle autorità preposte". E' stata concordata la necessità di assumere iniziative per assicurare l'indispensabile tutela agli interessi dell'amministrazione dei Beni Culturali, attraverso un raccordo più continuo con le amministrazioni locali per arrivare, ai sensi dell'art. 24 del Codice dei Beni Culturali, alla redazione di veri e propri Piani di Utilizzo di Spazi Pubblici e nello stesso tempo adottare processi organizzativi più efficaci, sia per il rilascio delle autorizzazioni, sia per un'attività più efficiente di accertamento delle violazioni.
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Un questionario per l'Europa
Il Dipartimento delle Politiche Comunitarie ha recentemente stimolato, con una serie di iniziative, l'attenzione nei confronti dell'Unione Europea e ha avviato una verifica della percezione che i cittadini italiani hanno sull'Europa, intesa come istituzione, attraverso un questionario on line. I primi risultati emersi dal questionario sono incoraggianti e superiori alle aspettative. Il passato più recente, infatti, aveva visto uno scorante scollamento, in termini di affezione e di credibilità, dei cittadini europei, in particolare dei cittadini italiani, rispetto all'istituzione nata proprio dal sogno di un italiano, Altiero Spinelli, promotore del progetto di trattato sull'Unione Europea, che trova alle sue origini il famoso Manifesto di Ventotene. Un recente sondaggio Ipsos conforta l'impegno del Dipartimento, poiché ne emerge che l'Europa risulta al primo posto della classifica delle istituzioni più credibili in Italia e che, su 1483 intervistati, il 66% conta sull'Europa. Prima ancora del questionario on line, il Dipartimento per le Politiche Comunitarie ha lanciato, in occasione del cinquantenario del Trattato di Roma, la campagna di comunicazione "Vivi italiano, Cresci europeo". Accanto alla campagna di comunicazione, e parte integrante di essa, il Dipartimento ha inoltre realizzato uno strumento di concreto e immediato utilizzo: il portale Vivieuropa , che consente di avere facile accesso a informazioni utili, contatti, programmi tematici, progetti in corso, finanziamenti facenti capo all'Unione Europea.
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Newsletter online dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe
L'Osservatorio Prezzi e Tariffe ha attivato una Newsletter on line con cadenza mensile, che intende offrire informazioni utili per orientarsi sul livello prevalente dei prezzi dei beni e dei servizi, come: indicatori sulla struttura dei prezzi; analisi settoriali e di filiera ecc. Il primo numero della Newsletter si apre descrivendo le caratteristiche del sito dell'Osservatorio (www.osservaprezzi.it), il quale consente di osservare i livelli dei prezzi al dettaglio di un paniere di 66 prodotti di largo consumo (pasta, pane, riso, caffè ecc.) in 38 città. I dati, rilevati mensilmente dall'Istat, riguardano la media delle quotazioni mensili registrate in ciascun comune capoluogo di regione, nelle diverse tipologie distributive; accanto alla media è riportata l'indicazione del prezzo minimo e massimo rilevato. Successivamente la Newsletter presenta in sintesi gli aspetti salienti contenuti nei singoli contributi. In particolare, nella prima sezione, è analizzato l'andamento dei primi 10 prodotti caratterizzati, rispettivamente, dai più significativi rialzi (up) e flessioni (bottom) dei prezzi nel periodo più recente. La seconda sezione. dopo una breve disanima sull'evoluzione dei consumi, si sofferma su alcune filiere agro alimentari per evidenziare il livello dei prezzi e i relativi margini di ricarico nelle varie fasi distributive. Infine, particolare attenzione è dedicata ai mercati energetici attraverso una panoramica su una serie di variabili macroeconomiche relative all'andamento del prezzo del Brent e del prezzo industriale e finale della benzina e del diesel; ed una ricerca sul più recente andamento dei prezzi della benzina, del gasolio e del GPL, consigliati dalle principali Compagnie petrolifere.
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Secondo Forum sulla Governance di Internet
Dal 12 a 15 novembre 2007 si è svolto a Rio de Janeiro (Brasile) il secondo Forum sulla Governance di Internet, voluto dalle Nazioni Unite per allargare a tutti le discussioni sull'esigenza di definire regole che sovrintendano al funzionamento della Rete in tutti i suoi aspetti: dalla dimensione dei contenuti fino alla tecnologia della rete e dei servizi. Il dibattito si è concentrato sui seguenti temi: accesso; apertura; diversità; sicurezza e questioni emergenti. Nel corso del Forum si è discusso anche di protezione dei minori davanti alla dilagante pedofilia, e di applicabilità a internet di diverse convenzioni internazionali sui crimini informatici, sulla protezione dei dati personali, sulla lotta contro la tratta degli essere umani e sulla prevenzione del terrorismo.
L'Onu ha lanciato altresì un appello per una Rete fondata sui valori del pluralismo e della diversità culturale. In particolare, l'Internet Governance Forum (IGF) chiede che l'Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN), l'organismo che gestisce i domini Internet, venga riformato nel segno di una Rete poliglotta, non più solo fondata sull'alfabeto latino. IGF ha richiamato l'attenzione sui domini multietnici, domini cioè nominali internazionalizzati, sfruttando la tecnologia IDN (Internationalized Domain Names).
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Disegno di legge sulle persone non autosufficienti, le politiche sociali e la famiglia
Il 16 novembre 2007 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo schema del disegno di legge sulle "norme relative alle persone non autosufficienti, alle politiche sociali e alla famiglia", per cui il Governo è delegato ad adottare uno o più decreti legislativi che definiscano un sistema di protezione sociale per le persone non autosufficienti. In breve, nell'esercizio della delega il Governo si attiene, tra gli altri, ai seguenti criteri direttivi: definizione dei criteri di accertamento della condizione di non autosufficienza; definizione dei livelli essenziali delle prestazioni sanitarie a rilevanza sociale e delle prestazioni sociali a rilevanza sanitaria da garantire alle persone non autosufficienti; definizione di un sistema di monitoraggio e valutazione degli interventi sociali e sociosanitari in favore delle persone non autosufficienti. Inoltre, per completare il sistema di tutela e sostegno della maternità e della paternità, il Governo è delegato ad adottare un decreto legislativo di adeguamento del testo unico (decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151). Lo schema di Disegno di legge istituisce, fra le altre cose, la Carta della famiglia, destinata alle famiglie costituite da cittadini italiani o da cittadini stranieri regolarmente residenti sul territorio italiano, con almeno tre figli minori, che dà diritto a sconti sull'acquisito di beni e servizi o a riduzioni tariffarie concordate con i soggetti che intendano contribuire all'iniziativa; un Fondo per la lotta alle povertà estreme, e un Fondo di solidarietà sui mutui per l'acquisto della prima casa.
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