La Gazzetta Nord Barese ha dedicato una pagina speciale al Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia quale sponsor del Concorso Gazzetta-Lions Scuola anche per l'edizione 2005 in corso.
La Redazione ha intervistato il Presidente del Consiglio di Amministrazione, il giornalista Nino Vinella, sulle iniziative in cantiere: una buona occasioner per fare il punto della situazione sui Beni Culturali nell'istituita Provincia di Barletta-Andria-Trani.
Pubblichiamo il testo integrale dell'intervista e la pagina della Gazzetta Nord Barese.

Beni culturali nella Sesta Provincia: lavorare tutti insieme è un dovere. Bisogna "fare squadra" per difenderli e valorizzarli, a favore della loro salvaguardia non solo come memoria di questo nostro territorio quanto puntando sempre di più ad occasioni di sviluppo reale, vero, specie per l’occupazione di risorse umane qualificate da percorsi formativi di eccellenza. E’ quanto pensa (e fa) il giornalista Nino Vinella, presidente del Comitato italiano pro Canne della Battaglia, tradizionale punto di riferimento sul panorama culturale di Barletta e della Valle d’Ofanto, anche quest’anno apprezzato sponsor culturale del Concorso Lions-Gazzetta Scuola.

Presidente Vinella, Sesta Provincia e beni culturali come motore di sviluppo del territorio?
«Il nuovo assetto istituzionale della Provincia di Barletta-Andria-Trani evidenzia la grande importanza dei nostri beni culturali, artistici ed ambientali come un grosso fattore di spinta per nuove politiche di sviluppo del territorio. Oggi molto più di ieri, noi pensiamo che sia davvero un modo collettivo per attestare l’orgoglio di appartenere al nostro territorio, quindi impegnarsi in un volontariato che da un lato non disperda le autentiche radici delle nostre comunità locali così cariche di storia, e dall’altro concentri ogni sforzo per mettere a frutto questo patrimonio sul mercato delle opportunità. Partiamo dal fiume Ofanto, che dal 2008 con la nuova Provincia non sarà più una striscia di confine fra Barese e Foggiano ma collocherà Canne della Battaglia ed il suo Parco archeologico ambientale al centro di questo nostro territorio. Potremmo anche dire, con una battuta, che i comuni costituenti la nuova Provincia non sono dieci ma… undici proprio considerando Canne, importante città fino al medioevo inoltrato e sede episcopale, che ridiventerà nuovamente, come ci insegna la millenaria Storia di Puglia, l’ombelico della Valle d’Ofanto, e dovremo riscoprire una nuova "geografia" ed un nuovo dialogo fra Barletta e Canosa con Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando per un’azione di sistema in rete che dia valore a ciascun singolo sito allo scopo di esaltare le identità proprie di ciascuno ma anche l’interscambio culturale».

Come opera il Comitato italiano pro Canne della Battaglia?
«Siamo riconoscibili innanzitutto dal nome stesso, autentica garanzia di marchio a denominazione di origine controllata. Nati nel 1953, da oltremezzo secolo operiamo stabilmente e continuativamente ma per essere ancor più coerenti con le nuove normative del terzo settore e nell’ambito del volontariato sociale, ci siamo dati un nuovo ordine statutario ed organizzativo su livelli nazionali (c’è un nostro attivo ufficio di rappresentanza in provincia di Milano per la regione Lombardia) con uno sguardo anche al Servizio civile come suggeritoci dal ministro Giovanardi, nostro illustre socio d’onore. Grazie ad internet (basta cliccare su www.comitatoprocanne.com curato da Oggiweb multimedia project) coi vari link siamo in grado di dare e ricevere notizie utili su tutto quanto interessa non solo Canne della Battaglia quanto il mondo associativo in genere come soggetto promotore attivo del Patto territoriale nord barese-ofantino. Le newsletter sono gratuite e basta iscriversi per riceverle almeno a cadenza settimanale con tutti, dai singoli cittadini alle istituzioni, con le altre associazioni fino al mondo dell’informazione. Abbiamo appena compiuto l’anno scorso il nostro primo mezzo secolo di vita, trascorrendo questi primi cinquant’anni a fare proprio ciò che ormai è consacrato nel nostro Statuto».

Col patrocinio della Regione, l’anno scorso avete riscoperto la Ferrovia Barletta-Spinazzola come asse di trasporto. Quali altre iniziative sono in programma quest’anno?
«Questa linea è l’unica ferrovia ufficiale della Sesta Provincia, visto che l’attraversa da Barletta a Spinazzola, cioè dalla costa alla Murgia, toccando Canosa e Minervino. Sì, dal 1894, anno della sua costruzione, ad oggi, la Barletta-Spinazzola è stata un’autentica cerniera di collegamento di questo territorio, ed a noi del Comitato fa piacere ricordare sempre che la stazioncina di Canne della Battaglia (dove curiamo una base logistica ed un punto di assistenza turistica in accordo con Trenitalia e Rete ferroviaria italiana), inaugurata con la benedizione di monsignor Dimiccoli il 29 agosto 1954 assieme al museo antiquarium, è l’unica stazione di tutta Italia dove si scende direttamente in un sito archeologico di fama mondiale. Un bel primato, che vorremmo condividere sempre più promuovendo il Treno dell’Archeologia e dell’Ambiente in Valle d’Ofanto per un turismo scolastico e culturale coniugato alla riscoperta delle bellezze paesaggistiche e della buona cucina. Nella prossima Settimana nazionale della Cultura stiamo preparando visite guidate specifiche utilizzando il treno per le scolaresche, nell’ambito dell’iniziativa "Canne in Maggio" coi quattro Comuni e Trenitalia».


Clicca qui per visionare l'articolo pubblicato sulla Gazzetta Nord Barese mercoledì 9 marzo 2005.