Per gli abitanti, specie quelli anziani residenti sulla Sp.230 (ex S.S.97), strada che porta a Gravina come per gli studenti dell’Itis, liceo linguistico comunale e Scientifico, sul viale della stazione, l’amministrazione ha annunciato di aver incrementato una corsa in più del bus urbano. Lo stesso esecutivo lascia inascoltate altre istanze, quelle dei viaggiatori e lavoratori pendolari che con loro petizione avevano richiesto il ripristino della corsa urbana coincidente con l’arrivo del treno da Barletta delle 21.15.
La prima lettera datata 12 febbraio inviata al sindaco Carlo Scelzi, all’Assessore ai Trasporti della Regione Puglia, alla Direzione di Trenitalia, nonché alla ditta che effettua il servizio di trasporto urbano è rimasta inascoltata pur corredata da oltre trenta firme. Ora i viaggiatori, delusi, offesi da tanta disattenzione ci riprovano con una nuova lettera inviata sempre alle stesse autorità e in particolare al sindaco di Spinazzola in cui il Comitato utenti Trenitalia Barletta-Spinazzola denuncia che «a distanza di un mese e mezzo non è pervenuta alcuna risposta. Spiace prenderne atto, considerata la fiducia e il buon senso civico manifestati dai cittadini. Pertanto si ritiene necessario tornare a far sentire le proprie ragioni. E’ triste infatti assistere allo spettacolo di viaggiatori, ignari della soppressione del bus, che giungendo a Spinazzola alle 21.09 restano appiedati e all’addiaccio e magari in balia dei cani randagi. Tale situazione appare ancor più disagevole e rischiosa per le viaggiatrici. Il nostro intento, da cittadini prima che utenti, è di evitare che i viaggiatori giungendo un’ora dopo in stazione non trovino alcun servizio. Ciò, tra l’altro, accresce il già progressivo isolamento della periferia della provincia. E’ diritto dei cittadini di Spinazzola, ma anche dei comuni della istituenda Bat, richiedere il ripristino del servizio bus così come da sempre previsto e comprensivo di tutte le corse che collegano Spinazzola stazione alla città e viceversa».
COSIMO FORINA
La Gazzetta del Nord Barese
Venedì 3 aprile 2009
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