Due nuovi treni anche sulla Barletta-Spinazzola
La Puglia è la seconda regione italiana a chiudere il contratto di servizio con Trenitalia, ma è la prima in assoluto che avrà treni privati sui suoi binari. La trasferta barese dell’ad delle Ferrovie, Mauro Moretti, e del numero uno di Trenitalia, Vincenzo Soprano, è servita a siglare il contratto da 60 milioni di euro l’anno per i treni dei pendolari, ma anche – forse soprattutto – a suggellare l’accordo con la Ferrotramviaria per il consorzio che darà vita alla prima esperienza nazionale di trasporto liberalizzato su ferro.
Il contratto di servizio durerà 6 anni, con l’opzione di rinnovo per altri 6 così come previsto dalla nuova normativa nazionale che ha di fatto rinviato le gare nel settore ferroviario. Ma la Regione, rappresentata dall’assessore Mario Loizzo («Uno dei migliori d’Italia», ha detto ieri Moretti), ha giocato la sua partita in modo fluido: da un lato ha messo sul tavolo poco più di 3 milioni di euro per dare ai pugliesi servizi aggiuntivi (il grosso dei costi per il trasporto ferroviario locale è infatti una partita di giro dallo Stato), dall’altro ha contrattato con Trenitalia un sistema che prevede sanzioni in caso di inadempienze, ma anche meccanismi di premialità. Con l’obiettivo di aumentare la qualità del servizio, incrementare la puntualità (già buona: quasi il 96% secondo Legambiente, miglior dato d’Italia) e migliorare il parco rotabili.
«Questo contratto – ha spiegato Moretti – presenta due novità. Primo, è finalmente trasparente ed esigibile. Secondo, è stato stipulato sulla base del catalogo dei servizi, uno strumento che permette alla Regione di stabilire nei dettagli ciò di cui ha bisogno ed i relativi costi». La durata 6+6, secondo Moretti, «permetterà finalmente al gestore di programmare gli investimenti, che erano impossibili con i contratti annuali». Di qui al 2011 Trenitalia mette sul piatto 35 milioni per l’ammodernamento di 76 carrozze, che saranno dotate di aria condizionata: Loizzo si è fatto promettere che le 36 previste entro il 2010 saranno pronte per gennaio-febbraio, cosicché sia possibile metterle in servizio prima dell’estate.
Sul fronte dei collegamenti, il contratto prevede circa 7 milioni di treni/km annui: Trenitalia incasserà in tutto 90 milioni l’an - no (30 provengono dalla biglietteria), e i circa 3 milioni di fondi propri erogati dalla Regione garantiranno i nuovi treni: da giugno due Barletta-Spinazzola, le due coppie di treni del mare Bari-Fasano, il treno dello shopping Bari-Molfetta, da ottobre due ulteriori Bari-Foggia e un Taranto-Bari. Trenitalia, dal canto suo, si è impegnata a inserire un nuovo diretto Foggia-Lecce e (da ottobre) un diretto Bari-Taranto-Brindisi-Lecce: rappresentano il primo esperimento di metropolitana regionale, che andrà a regime quando sarà stato realizzato il nuovo nodo ferroviario di Bari.
«Il contratto è una svolta importante – dice l’assessore Loizzo – che arriva a consolidare un lavoro già cominciato. Per la prima volta la Regione investe fondi propri nel contratto di servizio, abbiamo investito sui nuovi treni come il Vivalto: i pugliesi possono toccare con mano il cambiamento». Per il 2009 l’obiettivo è chiudere a quota 15 milioni di passeggeri, fermo restando che in Italia il costo dei biglietti ferroviari copre solo un terzo del costo del servizio: ecco perché è necessario l’intervento delle Regioni. «Ma con questo contratto – ha detto Soprano – c’è finalmente un progressivo riavvicinamento agli standard europei: Trenitalia incassa circa 12 centesimi per passeggero/km, contro i 20 di Germania e Francia». E in inverno, ha annunciato Moretti, ci saranno novità per la lunga percorrenza: «Aumenteremo i treni dalla Puglia per Roma e per il Nord. Bari è uno dei nodi ferroviari più importanti d’Italia, l’esperienza del Frecciargento è stata positiva e potrebbe essere potenziata».
Massimiliano Scagliarini
Clicca qui per visionare l'articolo pubblicato da La Gazzetta del Nord Barese Clicca qui per visionare il comunicato-stampa ufficiale di Trenitalia