Protesta ieri mattina davanti al palazzo compartimentale di Trenitalia in via Giulio Petroni. A scendere in strada 60 dei dipendenti della Servizi Globali, l’azienda che si occupa della pulizia dei treni passeggeri a lunga percorrenza e di quelli del trasporto regionale.
I motivi della contestazione nelle parole del segretario regionale della Uil trasporti, Vincenzo Boffoli: «Quello che chiediamo è che ai 120 lavoratori diretti al servizio venga corrisposto il saldo della retribuzione relativa al mese di giugno, per il quale Trenitalia ha pagato solo un anticipo di 450 euro. Inoltre, - aggiunge Boffoli - i dipendenti non hanno recepito la quattordicesima, e da maggio non hanno più a disposizione i buoni pasto. Un ammanco di altri 500 euro, che gravano sulle tasche dei lavoratori. A tutto questo si aggiunge poi il mancato adeguamento degli incrementi previsti dal contratto nazionale di categoria.
Una situazione che ha messo in agitazione i dipendenti dell’azienda che già il 6 agosto avevano manifestato le loro ragioni, senza però ottenere alcuna risposta. «Da Trenitalia hanno chiesto una tregua di 10 giorni per esaminare la questione - prosegue Boffoli - ma il problema non è stato risolto e il 17 agosto abbiamo deciso di riprendere la protesta».
Sono state ridotte le attività lavorative, ma sono comunque stati garantiti i servizi per i disabili. «Ci rendiamo conto dei disagi per i passeggeri - riconosce Boffoli - ma è l’unico modo che abbiamo per stimolare l’opinione pubblica e far sentire la nostra voce. Sappiamo che alcune associazioni di consumatori hanno già lanciato l’allarme sulle pessime condizioni igieniche dei treni, soprattutto in questo periodo di grandi spostamenti. Noi però non ci arrendiamo, e continueremo la nostra protesta».
Da Trenitalia intanto hanno chiesto ancora 24 ore per valutare le richieste, mentre nella stessa giornata ieri una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dall’assessore regionale ai Trasporti Mario Loizzo, che, come dichiarato dallo stesso Boffoli, «si è mostrato attento al nostro problema e disponibile ad intervenire».
Un segnale positivo è arrivato nel frattempo anche dal Prefetto, che ha fissato un incontro nella mattinata di oggi.
La Gazzetta del Mezzogiorno
Mercoledì 2 settembre 2009