«Dopo due anni di colpevole silenzio da parte della classe politica locale sia di centrosinistra che di centrodestra, e dei partiti minori, è bene riparlare della tratta ferroviaria Barletta-Spinazzola » .
Così Gioacchino Delnegro, che aggiunge: «Il 19 ottobre 2007 presso la sala consiliare di Barletta si è tenuto un convegno organizzato dall’esponente socialdemocratico Giuseppe Cioce, presente l'assessore regionale ai trasporti Mario Loizzo. All’ordine del giorno, Il rilancio della rete ferroviaria nella Puglia e lo sviluppo della rete ferroviaria Barletta-Spinazzola. Si parlò parlato di allargamento della fruibilità di una platea molto ampia di utenti che, ad oggi, a distanza di due anni non viene ancora coinvolta. Mi riferisco a quella fascia enorme di cittadini che avrebbe utilizzato il treno per la fermata all'ospedale Mons. Dimiccoli lasciando cosi l' auto a casa e favorendo lo sviluppo della rete ferroviaria. Non è cosa di poco conto».
«Chi ha pensato che il treno non utilizzato in modo massiccio dagli utenti non merita attenzioni particolari non dimostra attaccamento al proprio territorio sia provinciale che regionale. Si potrebbe, ad esempio, prevedere il pagamento di un ticket ospedaliero ridotto e biglietto unico treno+bus per chi si reca all’ospedale Dimiccoli di Barletta lasciando a casa l'auto: pensate ai cittadini di Canosa, Minervino, Spinazzola la stessa Barletta. Il collegamento all'ospedale si può attuare con una fermata del treno creando una stazioncina difronte al nosocomio collegato con autobus. Sviluppando a dovere anche altre ipotesi, la Provincia di Barletta-Andria-Trani può creare attrazioni culturali di notevole importanza e rilievo per tutta la Regione, suscitando anche interessi turistici a livello Nazionale e non solo. Chi userà questo cavallo di battaglia nelle Regionali 2010?»

Fonte: La Gazzetta del Nord Barese sabato 5 dicembre 2009