22/06/2004. AL NUOVO OSPEDALE CIVILE DI BARLETTA IN… TRENO.
AL NUOVO OSPEDALE CIVILE DI BARLETTA IN… TRENO: BISOGNA SOLO ISTITUIRE LA FERMATA “TITTADEGNA” SULLA FERROVIA BARLETTA-SPINAZZOLA CHE PASSA A NEMMENO CENTO METRI. E’ LA PROPOSTA DEL COMITATO ITALIANO PRO CANNE DELLA BATTAGLIA PER ALLEGGERIRE IL TRAFFICO, RIDURRE I COSTI E RILANCIARE LA LINEA COME METROPOLITANA LEGGERA DI SUPERFICIE!
In data odierna, il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ha formalmente presentato a TRENITALIA (Ing. Agostino Romita Direttore Divisione Trasporto Regionale BARI), SINDACI DI BARLETTA, CANOSA DI PUGLIA, MINERVINO MURGE e DIRETTORE GENERALE AUSL BA/2 – BARLETTA, la proposta progettuale operativa per l’Istituzione della nuova fermata “Tittadegna” sulla Ferrovia Barletta-Spinazzola a servizio del nuovo Ospedale Civile “Mons. Angelo Raffaele Dimiccoli”.
Ha dichiarato il Presidente del Comitato, Nino Vinella:
“Il 110° anniversario della Ferrovia Barletta-Spinazzola (1894-2004), con la serie di iniziative storico-culturali in corso di svolgimento a cura dello scrivente Comitato d’intesa con le Amministrazioni comunali interessate alla linea, sta consentendo di verificare l’attualità ed il potenziale tecnico di questa essenziale infrastruttura ferroviaria (unica della Sesta Provincia) in una nuova ottica del Territorio ed in rapporto a nuovi obiettivi strategici di servizio per l’utenza, che consentono di pianificare l’effettivo recupero di produttività utile nell’ottica di un rilancio sostenibile e condiviso dalle Comunità locali.
Tanto premesso ed in virtù delle proprie competenze statutarie, lo scrivente Comitato si offre per ogni forma di collaborazione attiva tesa a considerare l’opportunità progettuale a basso impatto di istituire una nuova fermata subito dopo la Stazione di Barletta Centrale - da denominare “Tittadegna” – di fronte all’Ospedale Civile “Mons. Angelo Raffaele Dimiccoli” (che dista cento metri appena dalla massicciata al piazzale, con i necessari attraversamenti pedonali per viaggiatori) onde facilitare l’accesso ai servizi del nuovo nosocomio da parte della popolazione residente nel bacino AUSL BA/2 mediante l’uso alternativo e complementare della suddetta Ferrovia da intendere quale metropolitana leggera di superficie, abbattendo così i maggiori costi e i disagi ricadenti sulla popolazione di Barletta e dei Comuni in indirizzo dal forzato uso di automobili e automezzi pubblici e relativi ingorghi.
A disposizione per quant’altro, si invitano tutti gli Enti destinatari della presente a concertare una comune piattaforma operativa con lo scrivente Comitato per gli approfondimenti del caso e si porgono distinti saluti”.
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