A settembre un vero “concentrato” di storia, più o meno esatta sull’orologio del tempo, per Barletta. Ma, come spesso si sente dire in giro di questi tempi, tutto è relativo a qualcos’altro: nel nostro caso, alle attese del rilancio economico e di quella salutare scossa alla crisi che gira attorno alle promesse della politica.

Settembre di storia e di tante altre storie, allora. Si parte lunedì 7 e si finisce domenica 20 con il ciclo delle iniziative collegate alla rievocazione (turistica e promozionale) della Disfida, 512° anniversario nello scorso febbraio da quel 13 febbraio 1503. Con tanto di Notte bianca, corteo trionfale, campus e via discorrendo. Come sapremo nei prossimi giorni...

In mezzo a questa grande parentesi trapiantata ormai da un pezzo (ma sempre a singhiozzo tenuto conto dei necessari denari, tutti pubblici: quest'anno 79.000 euro stanziati dal Comune) nel mese che chiude le vacanze estive, ecco tutte le altre tappe del cammino attraversato dalla città nel Novecento in scadenza a settembre. Calendario storico alla mano.

Sabato12 arriva il 72° anniversario dell’eccidio dei dieci vigili urbani e dei due netturbini ad opera dei tedeschi in Piazza Monumento: episodio della prima resistenza dopo l’armistizio del 1943 con le due medaglie d’oro sul gonfalone cittadino. Fino a due anni fa, la città rispondeva a questa chiamata della storia sull’attenti come solenne momento di dolore unico.

Dal 2013, anno della morte, ad onorare per sempre la sua memoria di campione, ecco aggiungersi all’agenda il “Mennea Day” che il Coni ha indetto istituzionalmente in onore di Pietro il Grande, l’atleta dominatore della velocità e dello sprint, l’uomo più veloce del mondo sui duecento metri per ben diciassette anni. Da quell’indimenticabile 12 settembre 1979 a Città del Messico quando stabilì nelle Universiadi il record che ancora lo esalta…

Mercoledì 16 settembre il 56° anniversario del terribile crollo in via Canosa, col suo drammatico bilancio di morte della malaedilizia, 58 vittime innocenti e dodici feriti gravi. Di tempo ne è trascorso da quella tragica giornata del 1959, quando Barletta fu sbalzata sulle prime pagine di tutti i giornali italiani per lo scandalo nazionale che nemmeno le macerie di un palazzo di quattro piani sbriciolatosi nel nulla sono riuscite a cancellare nonostante su quel luogo della memoria si è voluto ricostruire.

NINO VINELLA