17/02/2016. BARLETTA – PER L’AGIBILITA’ DI PALAZZO SAN DOMENICO “SCATTA” DA OGGI LA RICERCA DEL TECNICO CHE DOVRA’ OTTENERE L’OK COME CONTENITORE CULTURALE MULTIUSO SULL'EX CONVENTO GIA' ADIBITO A MUSEO CIVICO-PINACOTECA. E STORIA PATRIA CHIEDE ASILO PER 4.000 LIBRI .
Palazzo San Domenico: sarà un architetto od un ingegnere ad espletare tutte le pratiche previste dalla vigente normativa per l’ottenimento del certificato di agibilità in vista della riqualificazione dell’interno immobile a contenitore culturale multiuso.
Oggi è stata pubblicata la determina del Settore manutenzione per individuare la figura professionale alla quale l’Amministrazione, sulla base di una gara a procedure negoziata, conferirà il mandato fra 180 giorni, quando cioè scadrà l’offerta del Comune: che corrisponderà al vincitore un onorario di euro 9.254,70 per il fascicolo completo.
Diversi le pratiche necessarie all’ottenimento dei pareri del Comando Vigili del fuoco, Soprintendenza ai Beni culturali, Genio Civile , con redazione degli elaborati grafici, relazioni e del relativo computo metrico estimativo dei lavori eventualmente necessari per le autorizzazioni, pareri ed asseverazioni e certificazioni, ivi comprese l’acquisizione del certificato di prevenzione incendi, attestazione di idoneità statica (collaudo statico), autorizzazione della Soprintendenza, attestazione energetica e quanto necessario per la certificazione di agibilità dell’immobile.
Il Comune di Barletta è proprietario dell’ex convento di San Domenico, immobile di interesse storico ed artistico compreso fra corso Cavour, corso Garibaldi e via Sant’Antonio, vincolato ai sensi della legge 1089/1939 e facente parte del Demanio comunale.
La Giunta, con delibera 227 del 12 novembre 2015, ha incaricato il dirigente del settore manutenzioni di acquisire tute le certificazioni utili a riqualificare l’intero immobile come segue: PIANO TERRA (destinazione ad attività convegnistiche ed espositive); PRIMO PIANO (idoneo ad accogliere la sezione emeroteca della Biblioteca Comunale e le sale studio); SEONDO PIANO (idoneo ad accogliere attività didattiche e laboratori).
In questi giorni si registra la richiesta da parte della Società di Storia Patria per la Puglia (sezione di Barletta Mons. Salvatore Santeramo) di ambienti ove collocare la sua biblioteca ricca di oltre 4.000 volumi e tuttora non fruibile dalla cittadinanza.
LA REDAZIONE
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