Ma perché assente proprio l'unico fiume di Puglia dall'importante campagna nazionale di Legambiente su fiumi e legalità indetta per questo fine settimana?
Con "Operazione Fiumi 2005" ad ottobre scorso il Comitato e l'Agesci avevano ripulito la foce a Fiumara...Prosegue l'assalto degli abusivi agli argini dell'unico fiume pugliese. Il Nucleo di Vigilanza ambientale ha apposto i sigilli. Informata la Procura della Repubblica
Scoperta costruzione abusiva lungo l'argine dell'Ofanto. L'unico vero fiume pugliese continua ad essere «terra di predatori», infatti non accennano a placarsi le scorribande di gente senza scrupoli che, contravvenendo a tutte le leggi in materia ambientale, ma sopratutto alla logica del buon senso, utilizzano il corso d'acqua e il terreno circostante come «terra di nessuno» dove poter fare i propri comodi. La costruzione è sorta nonostante negli ultimi tempi il fiume abbia manifestato la sua forza distruttrice con piene e straripamenti.
A fare la scoperta, sull'argine in località «Casalonga», è stato il personale del Nucleo di Vigilanza ittico faunistica ambientale, che ha anche provveduto alla apposizione di sigilli e ad operare il sequestro probatorio dell'area edificata e della costruzione abusiva di circa settanta metri quadri. La casa al momento dell'intervento dei volontari, comandati da Pino Cava, presentava tutta una serie di elementi che presupponevano che potesse essere utilizzata come deposito e luogo di fruibilità personale. Del sequestro effettuato dal Nucleo di Vigilanza ittico faunistica ambientale di Barletta è stato informato il dottor Luigi Scimè, sostituto procuratore delle Repubblica presso il Tribunale di Trani.
«La nostra opera di controllo preventiva nei confronti di tutti coloro che abusano e commettono dei reati ambientali è molto forte - dichiara Pino Cava, comandante del Nucleo di Vigilanza - Invito tutti i cittadini ad essere coscenziosi nei confronti del patrimonio naturale che abbiamo. Ricordo che ogni intervento del genere altera l'equilibrio ambientale. Il fiume Ofanto è una risorsa preziosa che non può continuare ad essere oggetto di interventi scellerati da parte di gente senza scrupoli».
Giuseppe Dimiccoli Fonte:
La Gazzetta del Nord Barese 31/05/2006
