04/06/2016. PIETRO MENNEA – QUANDO INCONTRAI CASSIUS CLAY… “MA TU SEI BIANCO” GLI DISSE IL PUGILE. “SI, MA DENTRO SONO PIU’ NERO DI TE” RISPOSE IL CAMPIONE DELLA VELOCITA’. DUE VITE A CONFRONTO NEL RISPETTO DEI VALORI UMANI. DUE LEGGENDE DELLO SPORT MONDIALE .
"Quando incontrai Cassius Clay, mi presentarono come l'uomo più veloce del mondo. Egli mi disse ma non sei nero? Gli risposi che dentro ero più nero di lui. Ciò per dire che, in tutti i settori della vita sociale, se non fai costantemente sacrifici, non ottieni nulla. Altro che genetica. La superficialità non conduce a nulla: questo mi ha insegnato lo sport".
Nelle parole autobiografiche di Pietro Mennea (Barletta 1952 – Roma 2013), il ricordo di Cassius Clay alias Muhammad Alì (Louisville, 17 gennaio 1942 – Phoenix, 3 giugno 2016), spentosi in queste ore.
Un ricordo reso ancor più d’attualità dall’esempio che le loro personali rispettive avventure, umane e sportive, hanno lasciato nella storia dello Sport da leggenda d'ogni tempo: medaglie d’oro alle Olimpiadi, caratteri autentici, spesso catalogati come ribelli. Ma uomini e sportivi veri. Fino in fondo. Fino in Paradiso…
LA REDAZIONE
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