“Barletta, occhio alla Storia”. Ce n’è per tutti. E per tutti i… gusti. Gianni Pansini, nel suo showroom di ottica in corso Garibaldi 61 a Barletta, propone da lunedì 5 dicembre una specialissima “offerta”: l’invito rivolto a tutti di conoscere e, per l’appunto, di vedere da vicino libri antichi, stampe, cartoline e rarità d’epoca esposti in quegli stessi ambienti come frammenti della storia di Barletta e del territorio, Canne della Battaglia in primis.

Un’idea accattivante e, per Barletta, originale quanto inedita nel concetto e nel format. Frutto della passione di Pansini: il collezionismo culturale a trecentosessanta gradi, ma principalmente orientato verso le “schegge” di quella sincera barlettanità da cui si sente adottato. Lui, canosino autentico, impegnato da sempre nel volontariato turistico e culturale, trapiantato a Barletta per lavoro e che in questa sua nuova identità si è davvero ritrovato a proprio agio.

Tanto a proprio agio che, per queste prossime festività 2016, ha coniugato entrambi gli scopi: uno, divulgare la cultura da proprio patrimonio personale a bene comune, senza essere né avaro né mai troppo geloso; due, affascinare il visitatore con la curiosità di chi entra nel suo negozio magari per un paio di lenti dalla montatura alla moda ed invece trovarsi “a tu per tu” con un delizioso, stupefacente passato…

A Palazzo della Marra apre “Casa De Nittis”? Gianni Pansini vi mostrerà nel suo negozio, un pò casa sua, un’autentica rarità: l’album fotografico che, a febbraio del 1929, venne realizzato per l’inaugurazione della prima vera esposizione delle opere denittisiane a Palazzo San Domenico, in corso Cavour. Quello che va considerato come l’allestimento più completo e più longevo (è durato dal 1929 agli Anni Ottanta) prima che il Comune esponesse l’intera collezione di quadri e del legato testamentario consistente in libri, autografi e quant’altro lasciato alla città dalla vedova Léontine.

E’, questo album dall’apparenza sobria e modesta, copertina marroncino scuro, scritte impresse di colore bianco, cordoncino da rilegatore elegante, il vero e principale “attrattore” di questa singolare esposizione retrò da Pansini: riflette, come manufatto artigianale, lo stile di quegli Anni Venti-Trenta, con una dedica autografa dal suo realizzatore, Gigi Faggella, pioniere dell’arte fotografica barlettana, al professor Michele Cassandro, studioso della storia patria e fecondo critico dell’opera pittorica di Giuseppe De Nittis, curatore di quell’allestimento. Insomma, credetemi, un’autentica rivelazione!

Ottica Pansini apre dunque una nuova strada alla diffusione della storia e della cultura di Barletta, dove Canne della Battaglia occupa un posto di rilievo fra i giornali e le riviste in visione, con gli echi riportati dalle testate nazionali.

Ecco perché il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, quale organizzazione di volontariato operante nei beni culturali e del turismo fin dal 1953, ha dichiarato la propria totale, incondizionata disponibilità a promuovere l’iniziativa: “Barletta, occhio alla Storia” diventa così un messaggio chiaro e preciso, dove coniugare le ragioni della conoscenza con gli scopi d’impresa. In ottica, proprio il caso di dirlo, comune… E senza nessuna miopia. Tutt'altro!

Nino Vinella

2 dicembre 2016

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BARLETTA, OCCHIO ALLA STORIA... DA OTTICA PANSINI

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