12/07/2017. VIAGGIO IN CAMPANIA/1 - UNA NOTTE A POMPEI: DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE CON “LA GAZZETTA DELL’ARCHEOLOGIA ON LINE” NEL PRIMO GIORNO DI APERTURA AL PUBBLICO PER UN TEST DI GRADIMENTO FRA TANTI VISITATORI ESIGENTI E TURISTI APPASSIONATI. ECCO COM'E' ANDATA .
Una notte a Pompei. Ovvero: archeologia sotto le stelle… Annunciata in grande stile come l’evento dell’estate 2017 dal ministro Dario Franceschini in primissima persona, noi della Gazzetta abbiamo preferito viverla in mezzo ai visitatori, da comuni turisti. Il primo giorno di apertura al pubblico. Come un test di gradimento, alias, come si dice oggi nel marketing all’inglese, per il cosiddetto “feedback” dell’altrettanto cosiddetta “customer satisfaction”…
Iniziamo da questo luogo straordinario e da questo momento il nostro viaggio in Campania, alla scoperta di curiosità, di luoghi da raccontare fuori dagli schemi, di persone e di personaggi straordinari.
Pompei scavi. A pomeriggio inoltrato, prima del tramonto, in paziente fila davanti al botteghino c’è gente motivata: motivata a fare la coda per lo scopo preciso di partecipare appunto, come poi avrebbe spiegato l’assistente del gruppo, ad uno straordinario “percorso emozionale”. Giammai una visita guidata standard, macché roba ordinaria… Prima osservazione: “Ho telefonato al numero verde, dice una garbata signora dall’accento napoletano, per la prenotazione. Ma poi mi hanno subito spiegato che il biglietto lo dovevo materialmente fare qui… Ed una biglietteria elettronica, magari? Ci avrebbe evitato la coda. Pazienza…”
Si formano i primi gruppi. Ciascuno da 60, sessanta, persone: alla fine della serata, ne saranno stati formati 6, sei, di gruppi per un totale quindi di visitatori di 360, trecentosessanta, visitatori. Tutti regolarmente paganti o con ingressi in deroga stabiliti dalle vigenti discipline ministeriali.
“Ed anche questa numerosità ci è parsa subito eccessiva, raccogliamo un pò da tutti alla fine del giro questo commento, perché sessanta persone sono un gruppo molto numeroso per accompagnarle come si conviene, evitando dispersioni od allontanamenti, cioè ritardi di quelli più curiosi che si attardano dietro”.
Ogni gruppo viene seguito in testa ed in coda da assistenti muniti di grandi torce elettriche per illuminare il percorso (con noi c’era una bravissima ragazza laureata con la triennale che farà l’esame di guida professionale in Puglia: studia l’enogastronomia fra orecchiette e frise…) mentre la “voce” recitante è affidata ad un giovane esperto del mestiere: spiega il tanto che basta ad affiancare l’audio, con risposte volanti a curiosità o a domande brucianti, fra parlato e sonoro musicale.
Già, l’audio: altro piccolo tasto dolente. Troppo attenuato rispetto all’immensità degli spazi pompeiani. Le frasi pronunciate ad ogni singola tappa, pur se rigorosamente estrapolate da testi classici e dunque filologicamente irreprensibili: frasi molto ben recitate ad effetto (il sacrificio nel foro, ad esempio) ma che talvolta si dissolvono nell’umanissimo chiacchiericcio dei visitatori perché, appunto, il gruppo risulta anche fin troppo numeroso…
Nessuna criticità nel terreno: nessuna barriera, tutt’altro. La “campionessa” simpaticissima della serata risulterà essere una signora calabrese di una certa età, scortata dal marito (entrambi festeggeranno il 40° di vita coniugale l’anno prossimo) come ottimo cavalier servente: a dispetto della sua ridotta mobilità, la signora utilizza la sedia semovente che la sostiene come mezzo di deambulazione perfetto. Ed alla fine farà il percorso netto, altro che!
Fra luci e suoni, fra una spiegazione e l’altra, sotto l’occhio attento degli ausiliari ministeriali che affiancano e rispettano il lavoro dei ragazzi delle cooperative a cui è stato assegnato il compito, si giunge alla tappa finale della proiezione su parete di un video davvero suggestivo, che ci immerge nella realtà virtuale di una Pompei in notturna davvero splendida.
Ah, ci viene anche ricordato come l’eruzione distruttiva del 79 dopo Cristo era stata preceduta dal terremoto del 62: un particolare tutt’altro che irrilevante ai fini della comprensione generale di un contesto sempre unico al mondo…
Al termine del giro, i visitatori esprimono il proprio parere: si, il giudizio é unanime, condiviso. Pompei di notte resta sempre un’emozione unica, già al solo primo… ciack! L’esperienza, con qualche semplice ritocco fra quelli citati, può e dovrà continuare.
Nino Vinella
(Si ringrazia per la preziosa collaborazione l’Ufficio Stampa della “Scabec Spa” (Società Campana Beni Culturali) - Napoli http://www.scabec.it/ e tutto lo Staff del “B & B Valentina e Vittorio – Pompei” http://www.bed-vev.it/ https://www.bed-and-breakfast.it/it/campania/b-b-v-v-valentina-e-vittorio-pompei/26874 nella persona di Annalisa Albano
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"UNA NOTTE A POMPEI": EMOZIONE UNICA... GIA' AL PRIMO CIACK!
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PER SAPERNE DI PIU’…
FRANCESCHINI, POMPEI ILLUMINATA È UN ALTRO PASSO DELLA RINASCITA DEL SITO. DE VINCENTI, POMPEI PUNTO DI RIFERIMENTO PER LO SVILUPPO DI TUTTO IL TERRITORIO
Inaugurato il nuovo impianto di illuminazione degli scavi, dall’8 luglio al via le visite notturne
http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_1749517870.html
Pompei s'illumina di notte: al via le visite serali
http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Pompei-percorsi-notturni-di-suoni-e-luci-2743d2d3-d585-4895-9249-0fbb834bf6ba.html#foto-9
Pompei di notte 2017: gli scavi aperti di sera sono uno spettacolo. Gli scavi aperti di sera per la visita a Pompei di notte 2017, mostrano un fascino straordinario. Il nuovo impianto di illuminazione, parte di un progetto di riqualificazione del sito durato tre anni, offre ai visitatori uno sguardo speciale sulle rovine, preziose testimonianze del passato. https://www.yggdrasilmag.it/pompei-di-notte-2017/
https://www.google.it/?gws_rd=ssl#q=pompei+di+notte+2017
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