24/04/2019. LETTERA APERTA A LINO BANFI: PROPOSTA BIPARTISAN DI CANDIDATURA UNITARIA PER CANOSA E CANNE DELLA BATTAGLIA, INSIEME NELLA STORIA E PER LA CRESCITA DEL TERRITORIO. LA PROPOSTA AL PERSONAGGIO PIU' RAPPRESENTATIVO E PIU' POPOLARE OGGI DELLA NOSTRA PROVINCIA.
Turismo e cultura. Negli stessi giorni e nel raggio di qualche kilometro, risposte contraddittorie e paradossali sul territorio: pienone di turisti a Canosa per Pasqua con centinaia di visitatori regolarmente accolti, chiusura del sito archeologico a Canne della Battaglia per Pasquetta con persone in coda fuori ai cancelli sbarrati.
Cosa funziona a Canosa e invece non funziona a Canne della Battaglia? Fra comunicati stampa e controcomunicati, passerelle politiche, propaganda, annunci, denunzie, una sola figura potrebbe mettere tutti quanti d’accordo: Lino Banfi. Il popolare attore, nominato a gennaio come rappresentante dell’Italia dal Governo nella Commissione nazionale Unesco in quota Ministero dello sviluppo economico e dunque dal vicepremier Di Maio, sarebbe il miglior “protagonista” di alto livello a poter congiungere, sul filo dell’identità e dell’orgoglio dei propri luoghi condivisi, le rispettive aspirazioni, mediare i campanilismi, dare una svolta alla voglia di crescita di questa nostra Provincia.
Il giornalista Nino Vinella, nella sua duplice veste di presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia come organizzazione di Volontariato operante nei beni culturali e turismo dal 1953 e Archeoclub d’Italia Onlus Canne della Battaglia Barletta, ha indirizzato a Lino Banfi questa lettera aperta.
“Caro Banfi,
mi rivolgo pubblicamente alla persona che sicuramente dalla nascita porta in sé i “fondamentali” identitari del nostro Territorio. Mi rivolgo a Lino Banfi, nativo di Andria, canosino di adozione, barlettano per cittadinanza onoraria, personalità di riferimento nel mondo dello spettacolo e della cultura, con una proposta destinata a far discutere ma che, proprio oggi, mi sento di portare all’attenzione generale fra sentimento e ragionamento.
Ecco: la candidatura Unesco che abbini Canosa e Canne della Battaglia quale patrimonio mondiale dell’Umanità sotto il profilo storico, turistico e culturale con motivate ragioni di varia estrazione ma ciascuna e tutte insieme scandite dal denominatore comune della territorialità.
Mi limito a definire il perimetro di tale proposta fra patrimonio materiale rappresentato dai tesori archeologici di Canosa e patrimonio immateriale costituito dalla indelebile memoria della Battaglia di Canne. Due facce della stessa medaglia, due pagine dei testi classici raccontati da Polibio e da Tito Livio nella narrazione della disfatta romana per mano di Annibale sulla piana ofantina e dell’asilo offerto ai superstiti (fra cui il giovanissimo Publio Cornelio Scipione, il futuro Africano…) dalla canosina Matrona Busa.
Grande Storia di ogni tempo, grandissimo ed universale racconto che oggi si ritrova disponibile a valorizzare questo nostro comune territorio dove l’attualità incrocia quelle memorie come indispensabile ingrediente, come lievito per una nuova e più attenta crescita delle risorse oggi già disponibile come eredità di antico progresso e pertanto da riconsiderare alla luce dei tempi.
Come, nell’ambito della mobilità eco-sostenibile, della tratta ferroviaria che da Barletta a Spinazzola, inerpicandosi dall’Adriatico alla Murgia, tocca Canne della Battaglia (unica stazioncina nella rete nazionale su binario quale suggestiva porta di accesso all’archeologia turistica) per poi congiungere Canosa in quel progetto realizzato nel 1895 puntando proprio sulla modernità di allora ma che torna prepotente alla cronaca sotto questa luce incredibilmente ancora più moderna quasi come ritorno al futuro...
Grazie, carissimo Banfi, dell’attenzione che si vorrà porre a questa proposta. Siamo disponibili ad approfondirne i contenuti nelle sedi più appropriate, oltre ogni clamore mediatico, oltre ogni annuncio di stile propagandistico, oltre ogni campanilismo: in una visione di assieme capace di rendere giustizia al nostro patrimonio storico e culturale come insegna l’Unesco e come ci dettano le nostre coscienze”.
Nino Vinella, giornalista, presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia (Organizzazione di volontariato operante nei beni culturali e turismo dal 1953) e Archeoclub d’Italia Onlus Canne della Battaglia Barletta.
Barletta, 24 aprile 2019
LA RASSEGNA STAMPA SUL WEB...
Canosa e Canne della Battaglia, insieme per la cultura e la crescita del territorio. Lettera aperta a Lino Banfi, per la proposta bipartisan di candidatura UNESCO
https://www.canosaweb.it/notizie/canosa-e-canne-della-battaglia-insieme-per-la-cultura-e-la-crescita-del-territorio/?fbclid=IwAR3IS7V7Tr8djNhMqz253ffkTd-KZ1OMCs48KILBZy3nVLsKtvjCObhy47s
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