A Barletta, via Cialdini ospita Palazzo della Marra che a sua volta ospita “Casa De Nittis”, luogo di cultura e di merchandising culturale, dove si entra a pagamento (4 euro biglietto intero, la metà il ridotto) e dove un tempo si poteva trovare ristoro con bar e quant’altro. Mentre ora visitatori e turisti possono solo acquistare altro.

Quanto leggerete d’ora in avanti fra virgolette è stato stralciato dalla recente determinazione del dirigente cultura pubblicata all'albo informatico pretorio del Comune di Barletta: dunque testo ufficiale, tracciato, certificabile a proposito delle logiche a presiedere un costante flusso di ricavi rispetto ai costi sostenuti.

Dunque, “a norma dell’Atto di Indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei, il Museo deve garantire al pubblico una fruizione agevole ed una permanenza piacevole, perseguendo l’attivazione di servizi che aumentano, agli occhi del visitatore, l’attrattività dell’istituzione culturale”. Ottimo per Palazzo della Marra.

E così: “Nelle more di affidamento dei servizi aggiuntivi della Pinacoteca De Nittis, la biglietteria e il bookshop di Casa De Nittis sono gestiti direttamente dal personale comunale, prevedendo la vendita di pubblicazioni di proprietà comunale come la guida breve della Pinacoteca e i cataloghi delle mostre temporanee realizzate a Palazzo della Marra nel corso degli anni precedenti”. Un modello di funzionamento che rivaluta il ruolo dei dipendenti comunali, escludendo apporti dall’esterno come invece avvenuto in qualche periodo…

Ma si è andati oltre, come leggerete: “Al fine di ampliare l’offerta editoriale del bookshop della Pinacoteca Giuseppe De Nittis, con Determinazione Dirigenziale n. 1888 del 17/12/2014, è stato approvato un accordo di conto vendita con la casa editrice Rotas che prevede il pagamento alla casa editrice dell’80% dei ricavi ottenuti dalla vendita delle pubblicazioni, consentendo al Comune di Barletta di dotare il bookshop di Palazzo Della Marra di pubblicazioni su Giuseppe De Nittis e sulla storia e il territorio locale; con Determinazione Dirigenziale n. 1641 del 02/12/2016 è stato approvato il rapporto di conto vendita con la Casa Editrice Adda per la vendita nel bookshop di Casa De Nittis del catalogo della pinacoteca curato dalla Prof.ssa Christine Farese Sperken, che prevede il pagamento dell’80% dei ricavi ottenuti dal Comune della pubblicazione”.

Tanto è avvenuto in questi ultimi anni, ma si guarda ancora più avanti: “Considerato che é intenzione di questa Amministrazione rilanciare le attività di promozione e valorizzazione di Casa De Nittis attraverso collaborazioni con istituzioni culturali e museali di rilevanza nazionale ed internazionale, come quelle già attualmente in corso con l’Accademia di Belle Arti di Bari per la mostra De Nittis Digital Review e con la Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari per la mostra Parigi, o Cara! Gli abiti de “La Traviata” a Casa De Nittis”.

Agli attuali due soggetti economici capaci di fornire beni culturali da compare, il Settore Cultura ne aggiunge un altro, così: “La ditta “La Terra che Incanta”, laboratorio di ceramica artistica ha proposto l’attivazione di un rapporto di conto vendita per souvenir in ceramica dipinti a mano, che prevede il pagamento alla ditta del 60% dei ricavi ottenuti dal Comune comportando conseguentemente un guadagno del 40% di tutti gli incassi derivanti dalla vendita dei gadgets per l’Amministrazione Comunale”.

Ecco perché “valutata la qualità dei prodotti artigianali proposti come souvenir dalla ditta “La Terra che incanta”, nonché la convenienza della percentuale di aggio riconosciuta all’Amministrazione Comunale della proposta di accordo di conto vendita; ritenuto opportuno accogliere la proposta di conto vendita ricevuta dalla ditta “La Terra che Incanta”; considerato, altresì che é possibile stimare gli introiti complessivi della Pinacoteca De Nittis per l’anno 2019 derivanti dalla vendita delle pubblicazioni edite dalle case editrici Rotas e Adda e dalla vendita di gadgets e souvenir prodotti dal laboratorio di ceramica “La Terra che Incanta” in euro 10.000,00, sulla base degli incassi registrati negli anni precedenti” la determina conclude: “Ritenuto pertanto di dover procedere all’accertamento dell’importo complessivo di € 10.000,00 sul capitolo 23820 come proventi per le vendite delle pubblicazioni e gadgets presso la Pinacoteca De Nittis; di impegnare sul cap. 3820 l’importo di € 8.000,00 per il pagamento dei prodotti che saranno effettivamente venduti attraverso il conto vendita nel bookshop della Pinacoteca De Nittis; dato atto che dell’importo impegnato con la presente determinazione si provvederà a liquidare solo l’acquisto delle pubblicazioni e dei prodotti effettivamente venduti, per un importo pari alla percentuale spettante ad ogni fornitore, prevista dai rispettivi accordi di conto vendita, così come meglio dettagliato in premessa; IL DIRIGENTE DEL SETTORE BENI E SERVIZI CULTURALI determina per le ragioni esposte in narrativa e che qui si intendono interamente riportate: di approvare per l’anno 2019 i rapporti di conto vendita con le Case Editrici Rotas, Adda e con il laboratorio di ceramica “La Terra che Incanta”, per la vendita al pubblico di pubblicazioni e gadgets nel bookshop di Palazzo Della Marra; di accertare sul cap. in entrata SDE 23820 del bilancio 2019 l’importo di € 10.000,00 quale incasso presunto delle vendite del bookshop del Castello, sulla base dei trend di vendita registrati negli anni precedenti; di impegnare sul cap. in uscita 3820 del bilancio 2019 l’importo di € 8.000,00, per il pagamento dei prodotti effettivamente venduti nel bookshop”; di dare atto che, successivamente alla verifica delle vendite effettuate, sarà liquidato a ciascuna ditta, l’importo derivante dalla somma totale dei prezzi di acquisto delle pubblicazioni in conto vendita effettivamente vendute, scontato della percentuale riconosciuta al gestore”.

Fine.

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