20/09/2019. BARLETTA - SABATO 21 SETTEMBRE “IL CROLLO DI VIA CANOSA… SESSANT’ANNI DOPO”: LA MOSTRA IN PREFETTURA PER LE GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2019, UNICO EVENTO IN PROVINCIA. NUMEROSE LE VISITE GUIDATE PER GLI STUDENTI E LE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO .
Per le Giornate Europee del Patrimonio 2019, sabato 21 settembre, presso Palazzo Prefettura sito in via Cialdini n. 60 a Barletta, sarà possibile visitare la mostra storico-documentaria e video-fotografica “Il Crollo di via Canosa… 60 Anni dopo” che resterà aperta dalle ore 9,00 alle ore 13,00.
L’evento è promosso dalla Sezione di Archivio di Stato di Barletta in collaborazione con il Gruppo di lavoro costituitosi fra i Parenti delle Vittime e l’Associazione Nazionale Cavalieri di San Nicola, in partenariato con il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, quale Organizzazione di volontariato in ambito storico-culturale e con il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Presidenza, Giunta e Consiglio Regione Puglia, della Provincia Barletta Andria Trani, del Comune di Barletta e di RAI Comunicazione. Si avvale della collaborazione, quali sponsor tecnici, di Ad Maiora S.r.l.s., Gruppo Buzzi Unicem, Apulia Tessile Srl, Paritec, Cargraphik, Ri.pa.tex. Spa, Corvasce design, Zingrillo.com.
La mostra curata da Michele Grimaldi, Responsabile della Sezione di Archivio di Stato di Barletta, da Vitantonio Vinella, Presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia e da Vito Dibitonto Referente per Barletta dell’Associazione Nazionale Cavalieri di San Nicola, vuole ricordare il luttuoso avvenimento, opera della mala edilizia che, alle 6,25 del 16 settembre 1959, costò la vita a 58 persone.
Quella accaduta a Barletta è da annoverare tra le sciagure, non causate dalla guerra, più luttuose accadute in Italia. È stato, senza ombra di alcun dubbio, un avvenimento tragico che ha scosso il mondo intero e che ha segnato in maniera indelebile la vita di tantissime persone e delle loro famiglie.
Nella Città della Disfida il dolore è ancor più accentuato, in quanto gli avvenimenti successi prima e dopo quel dannatissimo 16 settembre hanno tracciato un sottile e maledetto “fil rouge” che li unisce e che ha come ignobile matrice l’insipienza e la mala edilizia.
L’ingresso è libero e sarà possibile prenotare visite guidate presso la Segreteria della Sezione di Archivio di Stato di Barletta al numero 0883/331002.
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