09/10/2019. DA BARLETTA ANCHE A ROVERETO… “PIETRO MENNEA PIU’ VELOCE DEL VENTO”. SABATO 12 OTTOBRE 2019 LA PRESENTAZIONE IN ANTEPRIMA NAZIONALE DEL NUOVO LIBRO DI PIPPO RUSSO SUL GRANDE CAMPIONE PER I QUARANT’ANNI DEL RECORD MONDIALE (19”72) SUI 200 METRI.
Da Barletta a Rovereto la presentazione del libro “Pietro Mennea più veloce del vento”. Fra sport dal vivo e storia dello sport, la città trentina vivrà sabato 12 ottobre un pomeriggio davvero al top.
Mentre infatti si svolgerà la settantaduesima edizione del Giro podistico internazionale tenuto come sempre a battesimo dall’Unione Sportiva Quercia, nella città che numerose volte ha ospitato il recordman mondiale, a quarant’anni (ed un mese) dal mitico 19”72, si terrà la presentazione dell’ultimo libro su Pietro Mennea – Edizioni Clichy Firenze - a cura di Pippo Russo, già ospite a Barletta lo scorso 6 settembre, che ne parlerà insieme al giornalista Nino Vinella, e allo storico dello sport veterano inviato speciale Vanni Loriga, alle ore 18 nella Sala conferenze della Fondazione Caritro (Piazza Rosmini). Concluderà la serata la proiezione in esclusiva del video “Diciannove e settantadue” di Sergio Basso (Rai-Eri). Invitate le Autorità, a cominciare dal Sindaco dott. Francesco Valduga.
Se a Trento va in scena durante le stesse ore il Festival dello Sport quale kermesse di richiamo fra editoria, eventi, personaggi, Rovereto e Barletta si riscoprono “gemellate” dalla più documentata e remota storia sportiva di Pietro Mennea.
Ricorda emozionato Carlo Giordani, presidente dell’U.S. Quercia: “Pietro è stato più volte protagonista qui da noi a Rovereto. Oltre al tempo di 20”07 del 1980 nei 200, ancora primato del meeting Palio Città della Quercia, il meeting più antico d’Italia con ben 55 edizioni al proprio attivo, ricordo che un giovanissimo Mennea nell’agosto del 1970 ha corso nella rappresentativa juniores del Centro Sud contro la rappresentativa del Nord. La gara dei 200 fu disputata nell’intervallo di un’amichevole di calcio Rovereto-Inter”.
Dopo il 19”72 del 12 settembre 1979 a Città del Messico e la conquista dell’oro olimpico lunedì 28 luglio 1980 a Mosca, Pietro Mennea, indossando la canotta dell’Iveco Fiat, gareggiò infatti a pochi giorni di distanza prima sulla pista di Rovereto, come ricordava Giordani, mercoledì 13 agosto, e poi nello stadio di Barletta domenica 17 agosto, conquistando proprio davanti all’oceanica folla di oltre diecimila spettatori della sua città il record mondiale sui 200 metri a livello mondiale col tempo di 19”96.
Ma veniamo al libro che racconta l’impresa. Mercoledì12 settembre 1979, Città del Messico. Pietro Mennea da Barletta, la Freccia del Sud, un italiano tutto nervi e sudore, realizza il record mondiale dei 200 metri, che resisterà per diciassette anni, fino al 1996. L’anno dopo, alle Olimpiadi di Mosca, quell’italiano di ventotto anni si aggiudica anche la medaglia d’oro sulla stessa lunghezza. Ma Pietro Mennea è stato molto più che un atleta e lo è stato fino alla sua prematura scomparsa, nel marzo 2013.
Pippo Russo (Agrigento, 1965), giornalista sportivo, insegna sociologia all'Università degli Studi di Firenze. Scrive per l'Unità, il Messaggero, e per le edizioni fiorentina e palermitana di La Repubblica. In passato ha collaborato con il Manifesto (per il quale ha inventato la celebre rubrica Pallonate, in cui venivano messi alla berlina i vizi del giornalismo sportivo italiano), il Riformista, il Fatto Quotidiano, Pubblico e il Corriere della Sera. Ha esordito nella narrativa nel 2006, con il romanzo Il mio nome è Nedo Ludi. Il suo ultimo libro è L'importo della ferita e altre storie. Frasi veramente scritte dagli autori italiani contemporanei. Faletti, Moccia, Volo, Pupo e altri casi della narrativa di oggi. Autore per Edizioni Clichy Firenze dei volumi Sorbonne dedicati al calciatore Socrates e all’attrice Moana Pozzi, Pippo Russo ci racconta di Pietro Mennea i diversi aspetti umani, sportivi, caratteriali e il suo ruolo nella cultura di massa del nostro Paese. Partendo da una sua celebre frase: «Io devo prendermela con qualcuno per ottenere risultati. Quasi tutti i miei record sono venuti dopo grosse arrabbiature».
Mercoledì, 9 ottobre 2019
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