Sulla pagina di Barletta di venerdì 11 Ottobre scorso è stata riportata, nell’articolo relativo all’inaugurazione dell’esposizione intitolata “In viaggio con De Nittis” avvenuta all’interno dell’Aeroporto di Bari Palese il giorno prima giovedì 10, una dichiarazione del Sindaco di Barletta, dott. Cosimo Cannito, con il quale quest’ultimo si rivolgeva a questa Soprintendenza «affinché sia meno ostativa e burocratizzata invitandola ad essere più generosa».

La dichiarazione, presumibilmente ripresa dal comunicato stampa dell’Ansa dello stesso giorno giovedì 10 Ottobre, mai smentita a quanto risulta, richiede una doverosa precisazione, a maggior ragione considerando che questa Soprintendenza, che è peraltro priva di un proprio Dirigente titolare dal 10 agosto scorso, non è stata invitata a presenziare all’evento che pure ha concorso a realizzare.

Giova precisare in primo luogo che la Soprintendenza opera sempre nel pieno rispetto ed osservanza delle leggi vigenti con la finalità di garantire la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale presente sul territorio di competenza.

Le attività connesse al conseguimento dei predetti fini, pertanto, non possono e non devono essere misurate in termini di maggiore o minore “generosità” o grado di “ostatività”, ma sono tese ad assicurare che i beni possano essere fruiti in modalità compatibili con le esigenze conservative ed il valore storico-artistico degli stessi.

In secondo luogo, in riferimento alla specifica mostra, la Soprintendenza ha lavorato alacremente e con la dovuta cura per far sì che l’esposizione potesse avere luogo in piena sicurezza in un ambiente tradizionalmente non deputato ad ospitare dipinti ottocenteschi – quale quello di una sala transiti di un aeroporto– e che presentava criticità di natura tecnica legate al controllo microclimatico e dell’impianto illuminotecnico ed al transito dei passeggeri.

L’istanza di autorizzazione all’esposizione è stata presentata dal Comune di Barletta il 19/08/2019, con sole due settimane di anticipo rispetto all’iniziale data d’inaugurazione prevista.

In osservanza a quanto disposto dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 76/2019, che ha delegato alla Direzione Generale competente la responsabilità delle autorizzazioni delle mostre su tutto il territorio nazionale, la richiesta del Comune, integrata dagli approfondimenti istruttori successivamente richiesti dalla Soprintendenza, è stata quindi trasmessa a Roma per la relativa autorizzazione, poi pervenuta in data 20/09/2019, in tempi assolutamente ordinari, se non anche più celeri, per questo tipo di pratica.

Desta invece meraviglia che l’impegno profuso dai funzionari della Soprintendenza e la loro professionalità non siano stati rilevati dal Sindaco dott. Cannito, a cui certamente sta a cuore la corretta conservazione dei beni culturali di proprietà comunale.

In ultimo, in merito a quanto segnalato nello stesso articolo, per quanto riguarda la presunta “bolla” sul dipinto raffigurante Colazione in giardino, si precisa che lo stato conservativo dell’opera è in corso di valutazione da parte dei funzionari restauratori della Soprintendenza.

La tela, infatti, rientra nell’ambito di un più ampio progetto di prestito e scambio che coinvolgerà ben 63 dipinti di Giuseppe De Nittis; progetto per il quale, ancora una volta, questo Ufficio sta fornendo le proprie competenze nel rispetto della normativa vigente e per la tutela di un così rilevante patrimonio rappresentato dalla Collezione Giuseppe De Nittis.

Italo M. Muntoni
Delegato del Direttore Generale avocante del Ministero per i Beni culturali

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