16/11/2019. MISSIONE FIRENZE/2 – CON L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE “CASE DELLA MEMORIA” PARTE DALLA TOSCANA IL PIANO DI SVILUPPO PER VALORIZZARE E PROMUOVERE ANCHE IN PUGLIA I LUOGHI DEI GRANDI PERSONAGGI STORICI: OCCASIONE DI RISCOPERTA CULTURALE E DI RILANCIO TURISTICO.
A Vaiano, provincia di Prato, per la Festa di San Salvatore, la Badia di Vaiano ha aperto le porte a una serie di appuntamenti pensati per celebrare la ricorrenza dedicata al titolare dell’antica abbazia benedettina-vallombrosana.
Sabato 9 novembre, il Cucinone dei monaci della Badia di Vaiano ha ospitato la conferenza “Michelangelo Tilli e don Bruno Tozzi, abate di Vaiano, insigni botanici del Seicento” di Claudia Centi, studiosa, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Castelfiorentino.
Un incontro su due personaggi che hanno fatto la storia degli studi sulle piante: Tilli, medico e botanico nato a Castelfiorentino nel 1655, fu tra i primi in Italia ad utilizzare le serre per le piante, rendendo possibili in Italia le coltivazioni dell'ananas e del caffè.
L’abate vallombrosano Bruno Tozzi (1656-1743), famoso botanico e micologo italiano, fu abate di Vaiano nel 1722. Nel Monastero di Vallombrosa, dove la sua biblioteca è consultabile ancora adesso, studiò e raffigurò con perizia le essenze vegetali. La sua fama raggiunse anche Londra dove, pur declinando l’invito, fu chiamato a rivestire il ruolo di professore di Botanica.
Hanno partecipato don Marco Locati parroco di Vaiano, Primo Bosi sindaco di Vaiano, Francesco Fontanive presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Prato, Marco Capaccioli vicepresidente Associazione Nazionale Case della Memoria.
Al moderatore Adriano Rigoli, coordinatore del Museo della Badia di Vaiano e presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, il giornalista Nino Vinella, giunto da Barletta per una missione in Toscana quale presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia e direttore della testata telematica di attualità culturali “La Gazzetta dell’Archeologia on line”, ha portato il suo personale saluto dalla comune terra d’origine.
Nel corso dell'incontro è stato presentato il romanzo storico di Claudia Centi su Michelangelo Tilli “I fiori del caffè profumano di Gelsomino” (Certaldo, Federighi Editore, 2019). A seguire, nella Sala dell'antica Gualchiera (ore 17), si terrà “Nell'orto di Tilli”, rappresentazione scenica a cura dei giovani della Compagnia Teatrale amatoriale “Passi di Luce” di Castefiorentino, la cui sceneggiatura e i cui testi sono liberamente ispirati al libro di Claudia Centi.
LA REDAZIONE
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