Sono trascorsi sessant’anni dal tragico crollo della palazzina di via Canosa a Barletta, dove morirono 58 persone.

La vicenda, accaduta il 16 settembre 1959, è rievocata in una pubblicazione, su fonti documentarie e giornalistiche dell’Archivio di Stato e contributi fotografici inediti, ed è stata presentata giovedì 12 dicembre nella sala Koch di Palazzo Madama, in Senato.

Il libro, pubblicato da Admaiora Editore in Trani, contiene testimoniane, contributi e foto inedite (quelle scattate dal giovane reporter Rino De Benedetto nell’arco temporale dalle prime operazioni sul luogo della tragedia fino all’arrivo del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi) sarà diffusa anche nelle scuole quale tangibile segno per la divulgazione della storia contemporanea fra le giovani generazioni.

"Oggi ricordiamo un avvenimento tragico e doloroso, cronaca di morti annunciate dovute al crollo di un immobile costruito senza fondamenta - ha detto Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, durante la presentazione del volume. "Uno scandalo registratosi durante gli anni del boom economico che ebbe, come in questo caso, anche lati oscuri effetto della malaedilizia, dell'uso improprio di materiali inadeguati - ha aggiunto. La storia non è mai maestra ma stavolta deve esserlo affinché tali eventi non abbiano a ripetersi. La vicenda di Barletta presenta un'altra grave anomalia - ha concluso Bernini: l'oblio processuale con la scomparsa degli atti dal Tribunale di Trani, un'altra storia che non deve ripetersi".

La presentazione è stata introdotta dal senatore barlettano di Forza Italia Dario Damiani, che ha in particolare ringraziato l’editore Giuseppe Pierro per aver voluto sostenere solidalmente l’uscita del volume (circa duecento pagine).

Hanno dato loro contributi l'ex sindaco di Barletta Pasquale Cascella ed il vice sindaco Marcello Lanotte, oltre a Michele Grimaldi responsabile dell'Archivio di Stato e il giornalista Vitantonio Vinella quali co-autori della pubblicazione. Quest’ultimo ha invocato l’intervento delle istituzioni per il riconoscimento al civico gonfalone di Barletta della benemerenza per l’opera di soccorso svolta dai tanti che si mobilitarono in quelle drammatiche ore: la pratica, già avviata con raccolta di documentazione ufficiale, è all’attenzione del Quirinale.

LA REDAZIONE