Democrazia rappresentativa in modalità da emergenza Coronavirus anche sul versante politico-amministrativo per il funzionamento degli organi collegiali elettivi (Consiglio Comunale, Commissioni consiliari, Conferenza dei capigruppo) al Comune di Barletta. Sarà interessante vedere…

Succede già da qualche giorno per le riunioni della Giunta, col sistema dei collegamenti a distanza dove ogni singolo membro del governo cittadino interviene e rende così pienamente valida la seduta per i conseguenti adempimenti, tanto più necessari quanto più stringenti diventano le misure di contenimento applicabili nel territorio di competenza.

E così, già da oggi, mercoledì 1° aprile, anche le sedute delle Commissioni consiliari a Barletta si svolgeranno in videoconferenza come disposto da un recente decreto firmato dal Presidente del Consiglio comunale Sabino Dicataldo avente ad oggetto: “Misure di semplificazione in materia di organi collegiali, ex art. 73 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”.

Oggi pomeriggio, pertanto, la prima in assoluto a riunirsi in video conferenza, e dunque a “sperimentare” il sistema, sarà alle 17,30 la Commissione Consiliare di Controllo e Garanzia (presidente Carmine Doronzo, vice presidente Giuseppe Antonio Rizzi, componenti Rocco Dileo, Michele Maffione, Antonio Coriolano Rotunno) avente all’ordine del giorno il tema del momento: misure urgenti emergenza Covid-19.

Nel proprio atto, Sabino Dicataldo, avvalendosi delle sue prerogative quale presidente del Consiglio Comunale ha decretato: “Ritenuto che sussistano le condizioni tecnico-organizzative per provvedere in merito all’assunzione di atti che rendano giuridicamente ammissibili le modalità di svolgimento delle sedute in videoconferenza del Consiglio comunale per le motivazioni di cui alle norme citate, per tutta la durata dell’emergenza, in relazione alle esigenze di garantire la funzionalità degli organi istituzionali dell’Amministrazione in forma telematica, mediante lo strumento della videoconferenza, comunque in modalità sincrona, con la possibilità, anche di tutti i componenti, compreso il Segretario comunale e i suoi collaboratori e/o il suo vicario, di intervenire in luoghi diversi dalla sede istituzionale del Comune, in modo simultaneo e in tempo reale, utilizzando programmi reperibili nel mercato, in via prioritaria liberi e senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione, oltre quelli già assunti ordinariamente per il funzionamento degli Organi Istituzionali, con l’utilizzo di webcam e microfono, con strumenti messi a disposizione dall’Amministrazione o direttamente dagli interessati (ad es. p.c., telefoni cellulari, piattaforme on line) idonei a garantire la tracciabilità dell’utenza, ovvero l’identità dei presenti collegati in videoconferenza da luoghi diversi”.

E ancora, fra gli altri requisiti: “La seduta realizzata in videoconferenza mantiene i requisiti di validità purché i componenti sono tutti convocati telematicamente e messi in condizione di essere presenti e attivi da remoto nella sede unica e virtuale realizzata dal sistema di videoconferenza multipoint; la presenza alla seduta si intende accertata con il collegamento alla videoconferenza, secondo le modalità indicate nel presente atto; al momento della convocazione della seduta, qualora si proceda in videoconferenza, saranno fornite ad ogni componente le credenziali o le modalità di accesso al programma utilizzato o ai diversi sistemi telematici di collegamento alla videoconferenza, ovvero mediante l’utilizzo di una chat con videochiamata in simultanea o di programmi reperibili in rete o direttamente dall’Amministrazione”.

Infine, per le sedute del Consiglio comunale “la pubblicità della seduta sarà garantita mediante il collegamento ai programmi dei Consiglieri comunali e/o con un collegamento dedicato in streaming e/o altra forma equivalente, assicurando la visione da parte dei cittadini senza possibilità d’intervento (oppure garantire la diretta della videoconferenza)”.

Barletta, 1° aprile 2020
Nino Vinella, giornalista