02/04/2020. BARLETTA – “IO RESTO A CASA CON L’ARCHEOCLUB D’ITALIA JUNIOR”: IN UN VIDEO ONLINE I PRIMI QUINDICI GIORNI. STIMOLANTE ESPERIENZA NEL GRUPPO DEL PROGETTO WEB PER I RAGAZZI DELLE SCUOLE CITTADINE FRA PASSIONE, STORIA, PEDAGOGIA E CULTURA DEL TERRITORIO .
“Io resto a casa con l’Archeoclub junior”. Scuole ancora chiuse (almeno) fino a Pasqua ma nessun prolungamento dell’anno scolastico a luglio ed agosto. E così a Barletta il progetto va avanti: dopo due settimane dal lancio nella rete dei socialmedia come spazio d’intrattenimento culturale e formativo per i ragazzi fra le pareti di casa in questo tempo scandito dalla didattica a distanza, appare davvero stimolante, e addirittura creativo come risultati ottenuti, il format proposto dalla sede di Canne della Battaglia Barletta dell’Archeoclub d’Italia Onlus col sostegno della Presidenza nazionale di Roma.
Nel gruppo hanno rimescolato le rispettive provenienze scolastiche, hanno interagito valorizzando le proprie personali competenze, hanno insomma messo alla prova le proprie capacità e sensibilità tutti i ragazzi coinvolti nel progetto. Stamattina la videomaker del team, Amira Taha (dodici anni, alunna della 1^ G alla scuola media De Nittis) ha montato dal proprio tablet personale di casa tutto il materiale di queste prime due settimane in una sorta di “riassunto delle puntate precedenti” della durata di 5 minuti abbondanti, visionabile pubblicamente su Youtube al link https://www.youtube.com/watch?v=sF7s82WNCKQ.
Protagonisti assoluti tutti gli alunni della classe 5 A del Terzo Circolo Didattico “Niccolò Fraggianni” (dirigente prof.ssa Brigida Caporale), guidati dalla loro insegnante Mariangela Ricco: componimenti, temi, riassunti, poesie, disegni, pensieri e parole, perfino invenzioni e lavoretti costruiti con l’intervento di mamma e papà. Tutto in una progettualità familiare che ha contribuito (come suggerito dalla psicologa dott.ssa Carmela Distaso, esperta in disturbi dell’apprendimento) ad impegnare anche in forma ludica i ragazzi. Un gran bel risultato, destinato certamente a fare la differenza come esempio virtuoso sull’orizzonte dell’emergenza Covid-19 in chiave pedagogica a Barletta.
Nei primi quindici giorni di attività da casa pubblicate, l’omonima pagina Facebook #IoRestoACasaConArcheoclubJunior dedicata come hub e piattaforma-bacheca resta tuttora disponibile per chiunque intenda aderire a questa iniziativa dell’Archeoclub d’Italia, l’associazione istituita a Roma nel 1971 e che l’anno prossimo festeggerà i cinquant’anni di vita su scala nazionale rilanciando la sua missione nel Terzo Settore specie fra i più giovani fra innovazione, memoria e conoscenza. “Come già scritto – spiega il giornalista Nino Vinella, attuale presidente della Sede di Canne della Battaglia Barletta, promotrice dell’iniziativa - finora hanno singolarmente e liberamente aderito alunni (con l’approvazione delle famiglie) che l’anno scorso hanno frequentato in quinta elementare uno dei Pon dedicati a Canne della Battaglia svoltisi con successo nell’istituto comprensivo Musti Dimiccoli (dirigente la prof.ssa Rosa Carlucci), i carissimi Amira e Luca (lei in prima media alla De Nittis e lui alla Fieramosca), oltre ad una intera classe, la quinta A del Terzo Circolo didattico Fraggianni. Da tutti loro affluiscono i diversi materiali elaborati dai ragazzi che già rivestono la qualifica di Soci Junior dell’associazione (ma vi possono partecipare tutti gli interessati) mediante l’utilizzo delle rispettive competenze personali educative, formative, applicative, gestionali da loro già possedute e che rielaborano nel corso della giornata una volta concluso l’impegno quotidiano con le lezioni via web dagli istituti scolastici di appartenenza. Ciascuno da casa propria lavorandoci su a distanza ma restando sempre fra loro connessi. Siamo rimasti colpiti soprattutto dalla padronanza dei mezzi tecnologici: in totale ben quattro i mini-video completamente autoprodotti come sceneggiatura senza nessun… suggerimento esterno degli adulti. I nativi digitali e i millenials hanno sicuramente una… marcia in più dovuta ai progressi della tecnologia. Come ben sanno genitori e docenti, restano sempre connessi magari via whatsapp, distanti e vicini come sentiamo dire dai media… Nella nostra idea progettuale, accreditata da questi risultati, il cuore dell’iniziativa è una sorta di originale… “doposcuola” creativo molto leggero e divertito ma pur sempre formativo, nel quale i ragazzi partecipanti impiegano il tempo residuo dalle loro principali attività didattiche nella elaborazione di prodotti culturali, ovvero disegni, testi brevi a tema libero con gli strumenti e le banche dati disponibili in rete. Ma soprattutto con la loro fantasia, andando a pescare nella storia cittadina, nei suoi personaggi, nei suoi episodi”.
Barletta, 2 aprile 2020
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