Conto alla rovescia anche a Barletta (e Canne della Battaglia) per lunedì 18 maggio, data-simbolo in tutta Italia per la riapertura dei luoghi di Cultura: musei, biblioteche, esposizioni, mostre. La situazione in città, tenuto conto anche delle particolari specificità di determinati siti ovviamente tuttora chiusi dall’inizio di marzo con cartelli visibili quanto ben affissi, è tale da consentire qualche anticipazione caso per caso (come vedremo nella successiva puntata) ma sempre tenendo conto delle linee guida diramate dal Comitato Tecnico Scientifico istituito per l’emergenza Covid-19 e che, in queste prossime ore - dopo il varo del contrastato “Rilancio Italia” da 55 miliardi di euro e tante critiche - passeranno al vaglio del Governo.

Considerando la grande varietà del panorama nella nostra Penisola, le norme andranno quindi adattate su misura per ogni singola Regione: in Puglia ci si sta avvalendo del contributo scientifico da parte delle Università in sinergia con le diramazioni territoriali del Mibact e gli enti territoriali di riferimento più diretto, come appunto i Comuni per quanto riguarda proprietà e gestione dei luoghi da riaprire.

Sembrano comunque definitive quelle regole generali valide per chiunque: tutti i musei, parchi culturali e luoghi della Cultura, a prescindere dalla tipologia, dovranno prevedere la contingentazione degli ingressi e la gestione delle uscite, con «orari di apertura e chiusura in contrasto o che aggravino la mobilità in relazione al pendolarismo», si legge nel documento stilato dal Comitato Tecnico Scientifico, mettendo in conto anche un accordo con quelle istituzioni coinvolte nei piani di mobilità.

Obbligo di mascherina permanente da indossare per i visitatori durante tutto il periodo della visita, incanalata a senso con opportuna segnaletica. Negli spazi dedicati agli altri servizi, dal ristoro (eventuale) alla vendita, gli ingressi saranno limitati in proporzione alle dimensioni dei locali (come avviene per gli altri esercizi tipo bar e affini) mentre biglietterie e sportelli informativi dovranno dotarsi delle segnaletiche di distanziamento orizzontali e verticali.

Pulizia giornaliera degli ambienti aperti al pubblico e di quelli utilizzati dal personale in servizio, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni, prestando particolare attenzione alle superfici di contatto di frequente utilizzo con posizionamento dei dispenser per la massima sanificazione delle mani. Saranno da limitare l’uso di touch screen (dove presenti) e i pagamenti in contanti, incentivando l’acquisto di biglietti tramite app e siti web, evitando al contempo file alle biglietterie.

Le audioguide dovranno essere evitate oppure, in caso contrario, si dovrà provvedere alla sanificazione dopo ogni singolo utilizzo. Impulso anche alla creazione di guide e materiale informativo digitale, al posto del cartaceo, che è meglio anche per l’ambiente.

Norme per il personale adibito ai luoghi culturali, come musei e simili: rigido protocollo normativo con garanzia agli addetti museali della fornitura di mascherine, mentre la loro condizione di salute dovrà essere verificata attraverso appositi screening.

In ogni caso, il Comitato Tecnico Scientifico raccomanda la prosecuzione delle modalità di lavoro agile e a distanza, lo smartworking, quindi, ove possibile, continuerà.

Nino Vinella

PRIMA PUNTATA (CONTINUA)

Barletta, 14 maggio 2020

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Conto alla rovescia anche a Barletta per la riapertura dei luoghi di cultura lunedì 18 maggio: linee guida da osservare per tutti (prima puntata)

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