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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

12/02/2021.  BARLETTA - LA DISFIDA DEL 13 FEBBRAIO 1503 CON QUEL... PROFUMO DELL'EUROPA UNITA PROSSIMA VENTURA. IN UN (ORMAI) INTROVABILE LIBRO DI ORONZO PEDICO DEL 1957 UNA MODERNA CHIAVE DI LETTURA DALLA STORIA ALL'ATTUALITA' NELL'EMERGENZA SANITARIA COVID-19.

“Nel risveglio e nei voti di una umanità, sempre più affratellata nel canto dl lavoro e della pace, questo glorioso simbolo della Disfida è un incentivo di più ad amarsi, ad operare nella concordia dei civili ordinamenti in piena fusione di animi ed intenti per la salvaguardia di un bene comune, il più prezioso di tutti: la Libertà”.

Certo che a rileggere oggi queste parole ci si sente quasi spaesati, specie alla vigilia del 518° storico anniversario di quella Disfida a cui Barletta si è consacrata nel suo nome istituzionale.

Quando le pubblicò (15 gennaio 1957) nella sua breve prefazione ad un libro – purtroppo reperibile ormai solo su Ebay ma che alcuni gelosamente custodiscono a Barletta nella propria personale biblioteca, come chi scrive ed i nipoti Paolo, Alberto e Marco - il suo autore, Oronzo Pedico, precedeva profeticamente e solo di un paio di mesi la firma a Roma il successivo 25 marzo dei due fondamentali trattati relativi alla Comunità economica europea (CEE) ed alla Comunità europea dell'energia atomica (CEEA o Euratom), entrati in vigore il 1º gennaio 1958.

Il concetto di Europa sempre più unita e al di sopra dei singoli Stati stava così entrando nella sua dirittura conclusiva, e parlare, argomentare, perfino scrivere (sui giornali o addirittura in un volumetto di oltre 160 pagine, sedici capitoli, bibliografia ed illustrazioni) dell’antagonismo in armi fra l’Italia (che ancora non c’era ma dove geograficamente i suoi cavalieri “lavoravano” per il Regno di Spagna) e quella Francia del 1503 già Stato unitario sembrava assolutamente un’eresia fuori tempo e politicamente assai scorretta.

Ma aggiungeva tuttavia Pedico con lungimiranza: “Ettore Fieramosca od i Vespri Siciliani non minacciano alcuna intesa europea, ma confermano il principio che solo pari “inter pares” si può essere stimati e non sfruttati, tutto dimenticando e perdonando “eccetto le offese al nome della Patria”, santificata dalla religione”.

Quale messaggio di valore conservino oggi come oggi queste affermazioni – fra Recovery Fund le pioggia da miliardi euro per la ripresa economica post pandemia da SarsCov2 - lo si deve alla lucidità di chi ne aveva saputo (e voluto) ragionare i termini ed avviatone alla stampa i contenuti in quella pubblicazione “La Disfida di Barletta. Storia, vita letteraria ed artistica” (Gastaldi Editore – Milano) firmata proprio da un barlettano che, per una fatale coincidenza del destino, moriva proprio in quel giorno che più… barlettano non si può, il 13 febbraio, del 1971.

Oronzo Pedico si spegneva a settantuno anni: medico nel 1924, con specializzazione in oculistica nel 1927, dal 1929 al 1931 ufficiale sanitario a Margherita di Savoia dove esordì come scrittore pubblicando un’interessante monografia sulle cure idrotermali.

Tornato a Barletta per dedicarsi alla libera professione, nel 1936 partecipava prima alla Campagna d’Africa, poi a quella di Albania mentre nel 1943, col grado di tenente colonnello, fu comandato all’Ospedale militare nell’edificio scolastico della Musti, descrivendone da testimone oculare diretto (in uno scritto molto ben documentato, anche fotograficamente) le giornate del settembre ’43. Eletto consigliere comunale democristiano, nel 1948 si cimentò anche quale responsabile dell’UVI (Unione Velocipedistica Italiana) per la seconda edizione del glorioso Giro di Puglia e Lucania. Con la penna da pubblicista e lo stile del tempo, molto estesa ed accurata la sua produzione giornalistica soprattutto nel ventennio fascista, oltre a diverse pubblicazioni editoriali in un denso curriculum che gli è valsa l’intitolazione di una strada.

Nino Vinella
mercoledì 10 febbraio 2021

LA RASSEGNA STAMPA SUL WEB...

La Disfida di Barletta con quel profumo dell’Europa unita. In un introvabile libro di Oronzo Pedico del 1957 una moderna chiave di lettura

https://www.barlettaviva.it/rubriche/io-sto-con-la-storia/la-disfida-di-barletta-con-quel-profumo-dell-europa-unita/





 

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