21/05/2021. LA STORIA COME FATTORE DELLA RIPRESA POST EMERGENZA SANITARIA. ERA IL 21 MAGGIO 1961: FRA VILLA LITERNO E CANNE DELLA BATTAGLIA UNO STORICO GEMELLAGGIO NEL SEGNO DI ANNIBALE E SCIPIONE L’AFRICANO. SESSANT’ANNI FA L’INAUGURAZIONE DELLA STELE COMMEMORATIVA .
In questi giorni di grande impegno per far definitivamente uscire il Paese dall’emergenza sanitaria della pandemia, la memoria condivisa dei grandi personaggi storici e delle loro gesta costituisce un’occasione rievocativa oggi divenuta progetto di rilancio sociale per i territori interessati.
Domenica 21 maggio 1961, sessant’anni fa, nel clima politico e culturale di quel periodo, ad un secolo dall’unità nazionale e dalle manifestazioni per Italia ’61, accadeva che “nel quadro delle onoranze a Scipione l’Africano, promosse dal Comitato Pro Canne della Battaglia, è stata inaugurata nel comune di Villa Literno (Caserta) una stele commemorativa eretta nella Piazza della stazione ferroviaria. La colonna, offerta dalla direzione del Museo Campano di Capua, reca la seguente iscrizione: Questo Comune nel cui nome rivive l’antica Liternum ricorda e onora Publio Scipione Africano vincitore di Annibale conquistatore e governatore di Provincie in Europa in Africa in Asia del Senato romano Principe che nella Agreste Liternum in umiltà si spense volgendo l’anno 183 a. C. per risplendere nei cieli della gloria imperitura. Per la realizzazione dell’opera e la organizzazione della cerimonia dell’inaugurazione si è beneficiato dell’entusiastico concorso del comune di Villa Literno. Nella stessa giornata è stata scoperta, nella Casa Comunale, una lapide apposta a ricordo dei Caduti militari e civili dell’ultima guerra”.
La descrizione dell’evento, minuziosamente riportata nella pubblicistica di allora fra documenti ufficiali, manifesti, fotografie in bianconero e cronache giornalistiche, ha restituito all’attualità una pagina densa e carica di contenuti. Permettendo al “Forum dei giovani di Villa Literno” - in sinergia di scopo con vari soggetti fra cui il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia come organizzazione di volontariato operante nei beni culturali dal 1953 e consapevole dell’importanza di figure come il generale di squadra aerea Domenico Ludovico suo presidente fondatore e promotore - di mettere in campo per il progetto “Giovani ora!” l’iniziativa “Elmo di Scipio” articolata con il sostegno degli Enti locali della provincia di Caserta al fine di ripartire proprio da quella stele commemorativa verso la ripresa sociale e culturale del territorio.
L’iniziativa coglie così una serie di obiettivi valoriali e pratici, come il ripristino della stele commemorativa a Villa Literno, un monumento che riporta direttamente alle tracce di una storia lontana nei secoli (come le Guerre Puniche e la vittoriosa discesa in Italia di Annibale) ma incredibilmente attuale perché riconnette il filo di una memoria fra Puglia e Campania, da Canne della Battaglia e da Canosa dove domenica 20 aprile 1958, alla presenza di Aldo Moro allora ministro della pubblica istruzione nel governo Zoli, veniva inaugurata (poche ore dopo l’inaugurazione dell’Antiquarium cannense) una colonna commemorativa dedicata a Scipione l’Africano gemella di quella che tre anni dopo doveva essere inaugurata nella cittadina campana.
Come ricorda con emozione personale il maestro canosino Peppino Dinunno “La stele fu restaurata dalla mia opera volontaria nel luglio 2006 nell'iscrizione scomparsa e inaugurata con il Sindaco e gli Alunni di Scuola De Muro Lomanto il 2 Agosto 2006. Nel 2016 è stata riscoperta nella visita e inaugurazione dalla visita del Ministro Aldo Moro a Canosa dopo Canne. Fu oggetto nel 2007 nel corteo storico AB URBE CONDITA nel mio progetto su Tito Livio con la Scuola Media Ugo Foscolo”.
Il triangolo storico fra Puglia e Campania, fra Canne della Battaglia, Canosa e Villa Literno, fortemente sorretto dalla documentazione storica e pubblicistica nonché dal corredo dell’Istituto Luce per il cinegiornale di quegli anni, permette di stringere nuove collaborazioni e ritrovare insieme un cammino sostenibile fra impegno sociale, opere di restyling paesaggistico ed urbanistico, conoscenza del proprio passato come spinta verso il futuro.
Barletta, 21 maggio 2021
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