Mentre Ivrea giustamente si festeggia come Capitale italiana del libro 2022, Barletta (come finalista nazionale) mantiene la squadra e punta al ripescaggio di quei progetti presentati nel Dossier di candidatura e ritenuti da finanziare con risorse comunali.

Questo l’esito dell’incontro svoltosi nella sala rossa Vittorio Palumbieri del Castello fra i 27 soggetti a vario titolo componenti quali sottoscrittori del Patto per la Lettura, ed al quale ha fatto seguito la comunicazione ufficiale dalla Biblioteca Sabino Loffredo: “Facendo seguito alle intese definite nell’incontro del 22 febbraio scorso tenuto presso la Sala Rossa del Castello, si trasmette in allegato copia del Dossier presentato dalla Città di Barletta, al fine di rimodulare le proposte progettuali perché possano trovare concreta e immediata attuazione, compatibilmente con le disponibilità delle risorse finanziarie comunali”.

In tal modo si è dato seguito anche alla condivisa richiesta di pubblica riflessione da parte di chi ci ha lavorato (come noi delle Associazioni di Terzo Settore), chi ha seguito (anche snobisticamente) dai media, chi ha partecipato (sempre attivamente e generosamente) alle riunioni. Tutti ce l’abbiamo messa tutta, ed i complimenti resi pubblici dal commissario straordinario lo hanno ampiamente testimoniato. Bravi tutti, dal gruppo di lavoro a tutti quei soggetti che hanno sottoscritto il Patto per la Lettura e che oggi restano “arruolati” nel voler portare avanti il comune cammino.

DURANTE L’INCONTRO È EMERSO, come traspare da post e commenti via social e Facebook, anche il riferimento a quei concittadini che tendono a lamentarsi piuttosto che a restare impegnati nel sostenere (direttamente o indirettamente) tutti quei progetti confluiti nel Dossier barlettano di candidatura. A costoro è stato da tutti replicato comeBarletta sia approdata alla fase conclusiva nazionale tra le otto Città finaliste in tutta Italia. “Nomination” che, detta in termini di marketing, risulta “brand” di sicuro “appeal” da spendere prima che se ne raffreddi l’effetto, sia su scala territoriale che a livello regionale.

Ed a tutti costoro basta aver dato la risposta univoca pervenuta dalla “squadra” assemblata con le relative schede progettuali nelle 76 pagine di questo Dossier: dove si trovano concentrate idee e risoluzioni progettuali fra l’innovativo ed il creativo, capaci di far lavorare per molto tempo intorno al capitolo Lettura alias Cultura.

Idee e risoluzioni di sapore moderno, talvolta avveniristico rispetto al presente: infatti, il refrain parla di “tempo futuro” fra le mille ed una contraddizione di questa nostra Città, dove la sola attesa del verdetto finale ha rilanciato nell’ultima settimana parole come “riscatto” e “rilancio” del capitale umano come “potenziale inespresso” nella coscienza collettiva, purtroppo ferita da atti criminali consumati nei soli ultimi due mesi a danno di giovani vite spezzate, capaci di far rimbalzare questa stessa nostra comunità cittadina alla cronaca nera nazionale…

Ora bisogna mettersi all’opera, come ci è stato richiesto, per rimodulare le modalità operative e nei budget finanziari ma senza intaccarne i contenuti. Forza e buon lavoro a tutti!

Nino Vinella, giornalista
Per il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia ODV e lArcheoclub d’Italia APS Sede Storica Canne della Battaglia Barletta quali Firmatari del Patto per la Lettura

IVREA SI FESTEGGIA CAPITALE ITALIANE DEL LIBRO 2022: IL VIDEO...

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