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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

03/04/2022.  IN UCRAINA MONUMENTI-SIMBOLO DIFESI CONTRO I BOMBARDAMENTI: COME A BARLETTA DURANTE LA GRANDE GUERRA. NELLE RARE FOTO D’EPOCA ERACLIO IL COLOSSO DI BRONZO PROTETTO DOPO L'ATTACCO DAL MARE DEL 24 MAGGIO 1915. UNA PREZIOSA TESTIMONIANZA D'AMORE PER L'ARTE .

Ucraina: nelle immagini viste da tutto il mondo in queste dolorose settimane dell’invasione russa vi sono anche quelle dei monumenti protetti contro bombardamenti e distruzioni.

L’Unesco sta denunciando l’aggressione militare russa come un attacco alla memoria ed alla storia di un intero popolo. E l’Italia ha garantito la ricostruzione del teatro distrutto della città martire di Mariupol …

Nell’Ucraina devastata di oggi si dimostra e si afferma così, con quei gesti di protezione (sacchetti di sabbia, ripari e difese varie come se potessero bastare contro le bombe…), che quei monumenti sono il simbolo universale dell’identità storica e del sentimento di appartenenza della gente, della comunità, delle persone di un Paese dove l’arte ha lasciato i segni della civiltà proprio in quelle statue, in quelle chiese, in quei palazzi. Persone che la nostra terra di Puglia sta ospitando con generosità e senza riserve.

Proteggere i monumenti uguale a proteggere la propria famiglia, la casa, le proprie radici di umanità e di cultura: così l’Ucraina - invasa e sotto il continuo attacco dell’esercito russo – reagisce alla violenza della distruzione condannata anche da Papa Francesco.

E più di un secolo dopo, queste immagini di oggi fanno riemergere dalla nostra memoria foto e ricordi di quando, dopo il cannoneggiamento dal mare del 24 maggio 1915, primo atto di ostilità dell'Austria Ungheria contro l'Italia in Adriatico nella giornata che apriva la Grande Guerra anche per i due Stati, la città di Barletta provvide a difendere Eraclio, il colosso di bronzo del V-VI secolo proveniente da Costantinopoli come suo riconosciuto principale monumento-simbolo con sacchetti di sabbia ed una speciale struttura di legno, tufi e lamiere addossata al Sedile del Popolo su Corso Vittorio Emanuele vicino alla Basilica del Santo Sepolcro.

Le foto (Archivio Storico Marina Militare e Bildarchiv Berlino) ci restituiscono il valore del messaggio universale di rispetto e di amore per i propri monumenti che scavalcano i limiti di tempo e di spazio, diventando patrimonio dell’umanità.

Nino Vinella
Archeoclub d’Italia Associazione di Promozione Sociale
Sede Storica di Barletta Canne della Battaglia

Barletta, 2 aprile 2022





 

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