17/06/2022. AMARCORD – “PROGETTO ANNIBALE 1997” PER I XIII GIOCHI DEL MEDITERRANEO… VENTICINQUE ANNI DOPO QUELLA STRAORDINARIA ESPERIENZA FRA SPORT, CULTURA, TURISMO ED ARCHEOLOGIA PER L'AMICIZIA E LA PACE FRA I POPOLI DEL "MARE NOSTRUM" NEL SEGNO DELLA CIVILTA' .
Dalle Guerre Puniche ai Giochi del Mediterraneo, sulle orme della storia fra sport, cultura, turismo ed archeologia per la pace e l'amicizia fra i popoli. Questa l’idea portante del Progetto Annibale 1997 che, a distanza di venticinque anni, resta un fondamentale riferimento nella valorizzazione di Canne della Battaglia e della sua eredità storico-culturale ai fini di quel turismo spesso solo annunciato. L’iniziativa fu a lungo carezzata dalla sezione di Barletta della Società di Storia Patria per la Puglia e recepita dal Comune con una delibera a giugno del 1996 e sulla quale si espresse positivamente il Comitato organizzatore dei XIII Giochi del Mediterraneo COJM Bari '97 presieduto da Antonio Matarrese, con la concessione del suo patrocinio che attribuiva unicità di presenza al Progetto LO SCENARIO - All'idea portante del Progetto Annibale 1997 facevano da sfondo la celebre figura del condottiero cartaginese e la storia dell'antica Roma colta nel momento delle Guerre puniche. Il Progetto ne diffondeva il nome perché Annibale, che ancora oggi esprime l'anima dell'intero Maghreb nordafricano, racchiude nella sua vita così avventurosa e nelle sue gesta di personaggio quelle terre che vanno dalla Tunisia alla Spagna, all'Italia (ove maturò il suo mito di grande stratega capace di mettere in ginocchio la romanità), e fino alla Turchia, dove si spense solitario esule e dove le sue ceneri attualmente riposano. Geograficamente il bacino del Mediterraneo, l'antico Mare Nostrum, conferiva una significativa occasione di sintesi etnico-culturale fra le genti che, ieri come oggi, si affacciano sulle sue sponde. Da sempre teatro di scontro e d'incontro dei popoli più diversi, il bacino mediterraneo offrirà con la grande vetrina sportiva dei XIII Giochi di Bari la reale possibilità di una più approfondita rilettura dei fatti di una storia plurimillenaria che si svolge in parallelo alle vicende sportive nel solco La singolare convergenza sulla Puglia, terra di famosi episodi storici, e sulla Provincia di Bari in particolare, evidenziando in grande stile la presenza della località di Canne, crocevia di storia e di civiltà nella Valle dell'Ofanto, ed essa stessa universalmente legata al mito annibalico per il ricordo della più famosa battaglia vinta da Annibale sulle legioni di Roma con la sua straordinaria manovra a tenaglia (2 agosto 216 a. C.) Dalla collina di Canne alla piana di Cartagine: dopo le grandi battaglie dell'antichità, lo sport si lega alla storia in nome dell'amicizia fra i popoli per diventare un fattore di pace. "Ormai da vari anni ci siamo fatti interpreti del diffuso sentimento di solidarietà e di amicizia verso gli extracomunitari, in gran parte proprio tunisini - affermava Maria Picardi Coliac, la presidente della sezione di Storia Patria per la Puglia - nel ricordo di quelle pagine storiche dove ci ritroviamo un po' tutti, noi italiani figli dell'antica Roma, loro quali pronipoti di Annibale. Oggi abbiamo davanti a noi l'opportunità di non disertare l'irripetibile occasione nel calendario delle manifestazioni collaterali durante lo svolgimento dei Giochi dal 13 al 25 giugno. Anche delle Olimpiadi, e che conferiscono l'altissimo prestigio di cui oggi si parla in campo internazionale dei Giochi del Mediterraneo, che ci riunisce in modo mirabile in una nuova sintesi storica dalla quale Barletta può emergere sotto vari e molteplici aspetti, culturale, sportivo e turistico". IL PASSAGGIO DEL TESTIMONE SI SVOLSE FRA BARI E TUNISI, sede già designata per l'edizione 2001 dei Giochi: la "saldatura" fra due mondi, due civiltà, due storie parallele che partono dalle Guerre puniche e si concludono alle soglie del Terzo millennio. Gli obiettivi prioritari del Progetto Annibale 1997 furono e restano chiari e ben precisati: concentrare l'attenzione in Provincia di Bari sulla fama del nome di Canne durante lo svolgimento dei XIII Giochi del Mediterraneo, affinché si creino dei flussi paralleli ai fatti di sport per incrementare la visita dei luoghi storici nella Valle dell'Ofanto. Accrescere la risonanza dei Giochi al di là dei contorni più tecnici, per enfatizzare le loro origini e la loro giustificazione in ambito geografico-storico-cu1tura1e sui luoghi stessi. Polarizzare sul territorio provinciale, e in particolare nell'area cannense ed ofantina dalla costa verso l’entroterra, una corrente di promozione turistica che possa essere poi ampliata e registrata nel successivo periodo estivo (quindi col più diretto coinvolgimento dei tour operator e delle agenzie di viaggio messe in grado di allestire pacchetti promozionali). Rappresentare un'idea alternativa in chiave scientifica e storica ai Giochi stessi da gemellare con altre iniziative in corso. L'avallo a procedere lungo questa strada è stato anche offerto da eminenti autorità del Governo tunisino, sia a livello di Consolato generale con sede a Napoli che da parte dell'Ambasciata di Roma, nella scia di un partenariato diretto con la Tunisia, sulla base sia culturale che commerciale, ispirato e promosso dall'Associazione Puglia Tunisia presieduta dall'attuale presidente dell'assemblea regionale pugliese, Giovanni Copertino. AL BLOCCO CENTRALE DEL PROGETTO ANNIBALE 1997 si affiancarono via via altre realtà operative, strettamente complementari ed interdipendenti rispetto alla sua idea di partenza, imperniata sul grande forum internazionale dei massimi studiosi annibalici sparsi nel mondo, in stretta collaborazione e con l'autorevole imprimatur dell'Accademia italiana dei Lincei (presieduta dal noto archeologo Sabatino Moscati) e dalla Comunità delle Università mediterranee, (l'organismo non governativo patrocinato dall'Unesco guidato dal rettore Luigi Ambrosi dell'Università di Bari) che hanno segnalato uno stuolo di esperti internazionali, il Gotha della conoscenza di Annibale e dintorni. Il forum della durata di tre giorni, dopo l’inaugurazione nel Teatro Curci, si svolse nella "Sala Rossa" del Castello, affiancato da un programma di visite guidate ai siti storico-archeologici dell'area di Canne (la collina, il sepolcreto, la contrada Fontanelle). Anche il mondo della scuola è rimasto entusiasmato dal Progetto Annibale 1997. In particolare , l'Istituto professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato, diretto dal preside Nunzio De Vanna, ha fatto propria l'idea coinvolgendo il collegio docenti ed i 250 allievi del corso di operatori della moda, che hanno in corso un'approfondita ricerca sulla storiografia dei costumi dell'epoca delle Guerre puniche nel mondo mediterraneo, con rielaborazione ed ideazione di bozzetti originali. A conclusione del corso, previ sta una mostra documentaria che racconterà le fasi della ricerca fino all'elaborazione del capo finito (disegni, stampe, fotografie e quant'altro) con un defilé nell'arena del Castello durante una serata-spettacolo in cui si sta definendo sceneggiatura e copione con testi, azioni coreografiche, attori e musicisti. La terza iniziativa collegata al Progetto Annibale 1997: la staffetta internazionale dell’amicizia promossa dal Panathlon international con un centinaio di giovani atleti che si scambieranno la fiaccola della pace accesa sulla collina di Canne il giorno conclusivo dei Giochi (mercoledì 25 giugno) lungo il suggestivo itinerario dell 'area archeologica a Bari passando per Barletta, Trani, Bisceglie, Molfetta, Giovinazzo, S. Spirito e Palese. Sul lungomare , la consegna della fiaccola da Bari a Tunisi (ci sarà il sindaco della capitale tunisina) insieme alla cerimonia ufficiale di consegna delle bandiere dei Giochi del Mediterraneo. Nino Vinella Barletta, 14 giugno 2022
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