16/11/2022. WASHINGOTN - LA PRESENTAZIONE ALLA "PHILLIPS COLLECTION" DEL NUOVO CATALOGO CURATO DA RENATO MIRACCO E DESTINATO AD ACCOMPAGNARE NEL GIRO DEL MONDO LE OPERE DEL PITTORE IMPRESSIONISTA DI BARLETTA VERSO NUOVI ORIZZONTI DI VALORIZZAZIONE E DI CONOSCENZA.
Il particolare pregio nel catalogo curato da Renato Miracco consiste nella modernità del suo voler ri-leggere l’opera di Giuseppe De Nittis col gusto della contemporaneità ai giorni nostri.
Scrivo queste note da cittadino barlettano abituato, fin da bambino, a considerare il Pittore come uno di famiglia: perché io stesso educato all’arte della pittura da mio padre Biagio (1911-1965) che, pur nella sua breve vita, aveva da autodidatta frequentato l’atelier del suo maestro Vincenzo De Stefano il quale introdusse il suo allievo all’uso della tavolozza e delle prime esperienze alla maniera del giovane Peppino De Nittis. Con quadri di piccole dimensioni e colti all’esterno, in campagna, nella periferia urbana, nelle industrie…
Mi denuncio dunque come assai poco neutrale ed invece molto partecipe dell’impegno di Renato Miracco nell’aiutare me a ri-leggere, a ri-vedere, ri-scoprire le stesse opere che ho visto da bambino, prima nelle sale di Palazzo San Domenico dov’erano fino al trasferimento prima negli ambienti temporanei del Castello e quindi definitivamente a Palazzo della Marra.
Scorrendo le pagine del catalogo ed osservando con rinnovato interesse quelle opere della collezione donate dalla vedova Léontine Gruvelle al Comune di Barletta ho provato un brivido nel mio cuore… Come ammoniva Marcel Proust a proposito del viaggio come straordinario strumento di conoscenza degli stessi luoghi frequentati da sempre ma visti ed apprezzati con occhi nuovi…
Ed i miei occhi nuovi sono gli stessi di Renato Miracco, in questo specialissimo catalogo che, per la prima volta in assoluto nella storia della fortuna critica denittisiana, dalla sua prematura scomparsa nel 1884 a soli trentotto anni e poi via via come documentato ampiamente nella bibliografia, viene pubblicato e quindi letto nella lingua più parlata al mondo, l’inglese.
Tale circostanza sarà l’ulteriore privilegio riconosciuto all’opera di Giuseppe De Nittis, ovvero strumento per ampliare la sua conoscenza e l’amore che proveranno sempre più i suoi ammiratori.
Nino Vinella Direttore “La Gazzetta dell’Archeologia on line”
Approfondimenti...
https://www.phillipscollection.org/event/2022-11-17-curators-perspective-de-nittis
https://www.phillipscollection.org/event/2022-12-15-de-nittis-book-launch
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