10/04/2023. BARI - MERCOLEDI’ 12 APRILE “DISFIDA” REGIONE PUGLIA - COMUNE PER LA “FONDAZIONE DISFIDA DI BARLETTA” ATTO TERZO: IN COMMISSIONE CULTURA PARLA IL SINDACO CANNITO SULLA PROPOSTA DI LEGGE DEL CONSIGLIERE REGIONALE (BARLETTANO) GIUSEPPE TUPPUTI.
“Disfida per la Fondazione Disfida atto terzo. A Bari, martedì 12 aprile ore 11,30: audizione in Commissione regionale Cultura del sindaco Cannito (a nome del Comune oggi governato da una giunta di centrodestra) sulla proposta di legge regionale presentata dal consigliere barlettano Giuseppe Tupputi, capogruppo della lista che appoggia il governatore Emiliano in una giunta di centrosinistra”.
Così nel suo intervento il giornalista Nino Vinella, che prosegue: “Scopo della richiesta audizione, come scritto sul suo profilo social dal proponente, è “di procedere insieme, Comune di Barletta e Regione Puglia, in questo percorso per promuovere adeguatamente la Disfida, sul territorio, in Italia e sul piano internazionale, dando la giusta e meritata importanza e visibilità ad un patrimonio di storia, tradizioni, arte e cultura di grande rilievo e prestigio. Dichiarazioni della controparte che dovrebbero, a prescindere, trovare già tutti quanti d’amore e d’accordo visto che il motto istituzionale è (finora) per ciascuno dai tempi del Sindaco Salerno “Barletta Città della Disfida”. E invece, dai banchi dell’ultimo Consiglio comunale, proprio i toni della maggioranza hanno innescato la miccia di un ulteriore confronto politico-amministrativo basato sul “chi” debba fare “cosa”. Si legge infatti nella nota diffusa sui media dai rappresentanti delle forze politiche di maggioranza (Forza Italia, Fratelli d'Italia, lista Mino Cannito Sindaco, Barletta al Centro, Barletta nel Cuore, lista AMICO, Lega Salvini): “Encomiabile campagna comunicativa del Consigliere Giuseppe Tupputi sulla Disfida di Barletta: peccato che sia solo propaganda politica senza sostanza! Da mesi leggiamo del tentativo del Consigliere Tupputi di arrogare a sè competenze e meriti che non ha, perché, se ancora non gli è chiaro, non gli è consentito di interessarsi della Disfida di Barletta per mere finalità propagandistiche senza aver preventivamente condiviso, con atti e non pettegolezzi, un percorso con il Comune”.
Aggiunge Vinella: “Questione di soldi e di finanziamenti, allora, o di chi e come debba stare nella cabina di regia dell’istituenda Fondazione? Spese correnti a parte per l’organizzazione artistica del Certame cavalleresco nel fossato del Castello (finalmente reso luogo di spettacolo a carattere permanente), spese coperte dal finanziamento regionale spalmato su tre annualità e dal corrispettivo cofinanziamento comunale, si è saputo che “alacre” è stato il lavoro di tutte quante le Commissioni comunali interessate alla materia Fondazione. Ovvero: Affari Generali, Attività Produttive, Bilancio e Cultura. Ma se (davvero?) tanto alacremente hanno lavorato e stanno lavorando le summenzionate Commissioni consiliari (l’avverbio e relativo aggettivo significano nel vocabolario “pronto, attivo, sollecito nello svolgimento delle proprie mansioni o funzioni”), nulla ancora è trapelato sulla bozza o schema del regolamento o sull’atto costitutivo della più volte richiamata Fondazione. Segreto di Stato o segreto di Pulcinella lo sapremo, si spera, proprio durante l’audizione di mercoledì 12 aprile del sindaco Cannito di fronte alla Commissione regionale Cultura…”
Conclude Vinella: “Nell’attesa, alcune considerazioni per niente secondarie connesse alla “patrimonializzazione” o capitale materiale della Fondazione chiamata a tutelare con questo fattore fisico il valore immateriale del fatto storico in sé annessi e connessi. Di questo capitale materiale, a memoria, fanno parte (salvo rettifica da parte di chi compete, magari il dirigente alle Finanze) l’immobile soprastante la Cantina della Sfida in Via Cialdini numero 3, strappato con esercizio del diritto di prelazione dal Consiglio comunale (delibera 10 luglio 2020) al precedente proprietario ex assessore Michele Lasala per la somma di 205.000 euro nel bilancio civico (cifra giudicata ed asseverata come eccessiva causa parametri extramercato immobiliare dall’organo comunale di controllo contabile) e Palazzo Bonelli, destinato come sede del “Museo Disfida” grazie al finanziamento proveniente dalla Presidenza del Consiglio (800.000 euro) per un totale di 900.000 euro con l’aggiunta del cofinanziamento comunale pari a 100.000 euro (determina settore Lavori pubblici n. 1889 del 15 dicembre 2022 “Appalto Italia City Branding - restauro e attrezzamento degli spazi di Palazzo Bonelli Barletta: approvazione quadro economico rideterminato”). C’è dunque da ritenere che nella nuova “disfida” per la Fondazione Disfida, come altri avvenimenti succedutisi nel Novecento e ricollegabili alla volontà popolare di dare lustro all’episodio storico (moti popolari del 1931 pro Monumento, nascita della rievocazione a cura dell’omonimo Comitato negli Anni Sessanta, ripresa e lancio del Certame a cura dell’Azienda autonoma soggiorno e turismo dagli Anni Settanta ai Novanta), ci siano da tutelare molto più cospicui cespiti immobiliari nell’interesse della comunità cittadina e, a guardare bene, soprattutto della nascente Fondazione con le varie location utilizzabili nell’immaginare uno studiato percorso di valorizzazione ad ampio spettro storico-iconografico e turistico-ricettivo”.
Nino Vinella, giornalista
Barletta, 10 aprile 2023
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