Dopo lo sfregio ai leoni in pietra, sarà installato un servizio di videosorveglianza
TRANI - «Sarà necessario un pronto intervento, bisognerà agire con somma urgenza», è il commento del reggente della Soprintendenza per i beni architettonici per la Puglia, Marcello Benedettelli, all'atto vandalico che l'altra notte ha gravemente danneggiato le due sculture in pietra del XIII secolo raffiguranti leoni in lotta posti ai piedi dello stipite del portale d'ingresso della cattedrale di Trani. Secondo primi rilievi fatti dai carabinieri e tracce lasciate sul pavimento, i danneggiamenti sarebbero stati compiuti da vandali arrivati davanti al portale alla guida di ciclomotori. Quindi, utilizzando probabilmente mazze e spranghe, hanno colpito con violenza i due leoni: a uno è stata scheggiata la zampa, l'altro è stato danneggiato in modo grave, tanto da consigliarne la rimozione della testa in luogo sicuro fino al momento del restauro.
«Non sono riuscito ancora - ha sottolineato Benedettelli - a fare personalmente un sopralluogo: il danno comunque è notevole dal punto di vista dell'integrità dell'opera d'arte perché sarà necessario inserire elementi di tenuta che sono estranei all'opera stessa. Purtroppo questi generi di danni non sono prevedibili e nei musei italiani sono moltissime le testimonianze di vandali che hanno lasciato la loro firma su pietre, affreschi e quadri. I matti ci sono sempre, è un problema di cultura e civiltà». Il soprintendente, in ogni caso, è deciso a porre mano con tempestività al restauro: «Se i pezzi recuperati sono integri, sarà veloce, più i pezzi sono minuscoli, maggiormente complesso sarà il lavoro. In ogni caso è stato già contattato un restauratore della pietra che comincerà i lavori ben presto».
L'onorevole Gabriella Carlucci, già eletta nel collegio di Trani, si dice «addolorata» ed esprime «solidarietà al sindaco ed a tutta la cittadinanza, che considera la cattedrale un gioiello di famiglia. È un vero delitto che un patrimonio artistico quale quello sia alla mercé di tutti coloro che non posseggono senso civico. Mi impegnerò personalmente per fare installare sistemi di video-sorveglianza continua, garantire presidi fissi delle forze dell'ordine e l'erogazione dei fondi necessari per il restauro».
Il sindaco Pinuccio Tarantini, parafrasando Ligabue, ha perso le parole: «È un atto vandalico intollerabile che va a sfregiare il simbolo di Trani e del suo patrimonio artistico. Sono profondamente indignato per quello che è accaduto e non riesco a trovare le parole adatte per definire gli autori di questa violenza di infinita stupidità». L'assessore alla Polizia municipale Mauro Scagliarini annuncia: «Avevamo già predisposto un progetto di video sorveglianza da installare nei pressi della Cattedrale, ormai siamo pronti a partire». Di sorveglianza «umana» parla invece il socialista Nicola Cuccovillo: «Agenti in carne ed ossa che facciano da deterrente. In piazza della Repubblica ho dovuto chiamare io i vigili dopo che una banda di ragazzini continuava impunemente ad arrampicarsi sul monumento di Giovanni Bovio».
Nico Aurora
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese 20/07/2006