Barletta, venerdì 21 luglio 2006 - Completati dal Comune di Barletta (Assessorato alle Manutenzioni, Arredo e Decoro Urbano) i lavori di ristrutturazione e restauro della torre – orologio di San Giacomo. La torre, risalente al 1895, presentava fessurazioni interne e richiedeva il rifacimento dell’impianto campanario in disuso.
In dettaglio, i lavori edili hanno riguardato:
• il consolidamento strutturale del solaio di copertura, necessario per poggiare la nuova struttura metallica dell’impianto campanario, nonché per annullare l’effetto della spinta laterale provocato dalla stessa struttura metallica e dalle vibrazioni delle campane;
• la protezione del lastrico solare con guaina impermeabile e dei canali di scolo delle acque piovane;
• la pulizia e il restauro del paramento murario dell’intera torre, comprendente anche la stilatura dei giunti, il consolidamento del parapetto di coronamento (eseguito mediante la sistemazione dei blocchi in pietra riportati all’assetto originario), il consolidamento del paramento murario interno;
• le opere di finitura interne: intonaci, tinteggiatura di pareti e ringhiere e realizzazione della nuova scala d’accesso al piano attico;
• Il restauro del portone in legno d’accesso alla torre con il completo recupero dei battenti a bugnato originali.
I lavori impiantistici hanno invece compreso:
• la realizzazione del nuovo impianto elettromeccanico dell’orologio, comprendente l’impianto di funzionamento automatico e la messa a norma dell’impianto elettrico interno, l’installazione delle nuove lancette dei quattro quadranti del tutto simili a quelle esistenti, l’installazione del nuovo meccanismo automatico elettrico dell’orologio e relativa messa a norma.
• L’installazione del nuovo basamento d’acciaio dell’impianto campanario costituito da una struttura a piramide;
• la realizzazione ex novo delle due campane in bronzo, una per i rintocchi delle ore e l’altra per i quarti d’ora; la lega di bronzo è costituita per il 78% rame e il 22% di stagno. Le campane hanno forma semisferica come le preesistenti, con lo stemma del Comune e la data di costruzione;
• l’installazione dei nuovi battenti con funzionamento elettro-meccanico.
Il costo complessivo del restauro è di € 80.000, IVA compresa. Il progetto, elaborato dal Settore comunale Manutenzioni - dirigente l’ing. Sebastiano Longano - ha ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Puglia. Progettista e direttore dei lavori l’ing. Vito Vacca del settore Manutenzioni. I lavori edili sono stati eseguiti dall’impresa “Costruzioni Dibari srl” di Barletta, mentre quelli impiantistici inerenti le campane e l’orologio dalla ditta “Pellegrino snc” di Squinzano.
Il rione San Giacomo sarà interessato da altre importanti novità. A breve avrà inizio la sistemazione della Piazzetta San Giacomo, al centro della quale è posta la torre orologio. I lavori riguarderanno la pavimentazione della piazza e la ricostruzione dell’area di pertinenza della torre con aiuole sistemate a verde e una recinzione metallica. Programmato l’ampliamento dell’area pedonale della piazza che sarà dotata di panchine.
La conclusione del restauro della torre coincide con l’apertura delle manifestazioni, di durata annuale, dedicate al 70° anniversario della prima messa celebrata, il 25 luglio 1937, da Don Ruggero Caputo (1907-1980), Servo di Dio e illustre concittadino. In particolare, proprio martedì prossimo, 25 luglio, è programmato presso la parrocchia di San Giacomo, alle ore 19.00, un solenne rito religioso per ricordarne la figura e l’operato sacerdotale. La messa sarà celebrata dal figlio spirituale Padre Sebastiano Paciolla, dell’Ordine Benedettino – Cistercense. Presenzierà all’iniziativa il Sindaco di Barletta, Nicola Maffei. A seguire è previsto, per l’occasione, anche lo scoprimento della targa toponomastica commemorativa della strada, già parte di via Regina Margherita (tra via V. Vitobello e via Regina Margherita) che locale Amministrazione ha stabilito, di recente, di intitolare a Don Ruggero Caputo.


L’addetto stampa
Paolo Tolve