I visitatori potranno riammirare per pochi giorni l’interno del maniero chiuso per molti anni Le torri e le mura del castello, che fu eretto dai normanni e poi ampliato in fasi diverse sotto le dominazioni angioina e sveva, si potranno ammirare per pochi giorni anche internamente.
Infatti in occasione della rassegna culturale "Intra Moenia", che si svolgerà nel centro storico da domani 21 al 24 settembre, è stata prevista l’apertura parziale ai visitatori del castello che
da lunghi anni è chiuso per lavori di restauro.
L’iniziativa, su indirizzo del sindaco Francesco Spina, è stata accolta durante un incontro tecnico col direttore dei lavori e funzionario della Soprintendenza ai Beni Artistici ed Architettonici,l’arch. Giuseppe Teseo, al quale hanno partecipato gli assessori
ai lavori pubblici e per la tutela e sviluppo del centro storico, Mauro De Sario e l’on. Francesco Amoruso, del consigliere comunale Vincenzo Valente. La conclusione del lotto di
lavori in corso, finanziata con 516.457,00 euro mediante un accordo di programma quadro tra il Ministero delle Attività Culturali e la Regione Puglia, è prevista come riporta il cartellone
di cantiere per il 27 gennaio prossimo. Termine che forse potrebbe slittare.
Ma in seguito ci sarà bisogno ancora di circa 3 milioni di euro: la somma è stata quantificata dall’ufficio tecnico comunale ed è necessaria per acquisire e demolire alcuni immobili attigui
di proprietà privata e completare definitivamente l’opera, per restituire l’antichissimo maniero di difesa alla fruizione dei turisti e dei cittadini biscegliesi.
Attualmente si sta provvedendo ad ultimare il recupero della interessante chiesa romanica di San Giovanni in castrum (risalente alla seconda metà del XII secolo e gemella della vicina Santa Margherita), a consolidare le volte dei saloni e dell’ospedale dei crociati, a coprire i vani di primo piano con solaio ligneo e ad intonacare la torre di nord-ovest. C'è anche da realizzare la canalizzazione per le acque pluviali.
Il Comune ha inoltre presentato il progetto di sistemazione delle strade adiacenti e della piazza del castello nell’ambito del "Contratto di Quartiere II". Inoltre è stata prevista la demolizione di un immobile posticcio, negli anni scorsi adibito a bar, che fu costruito addosso alla torre "maestra".
Un progetto questo che sta subendo inspiegabili ritardi e ripensamenti.
Così invece si potrà far emergere con più decoro e spazio la piazza adiacente della Madonna del Carmine e farla diventare più accogliente, eliminando uno sconcio architettonico sul quale
negli anni addietro non si vigilò adeguatamente.
Luca De Ceglia
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese 20.09.2006