06/10/2006. Contratti etici per i giovani di Puglia .
I giovani promettono di formarsi fuori e tornare a lavorare in imprese già costituite o creandone altre, per lo sviluppo del territorio • 12.450.000 € per 80 istituti professionali
I fondi sono stati assegnati dalla Regione Puglia per finanziare i 1.245 progetti presentati dalle scuole. Previste 180 ore di formazione teorica e 120 ore di stage in azienda BARI - La Regione Puglia ha assegnato 12.450.000 euro per 80 istituti professionali della Puglia, finalizzati alla cosiddetta «terza area» (professionalizzante) degli istituti professionali di Stato. Le 80 scuole hanno presentato 1.245 progetti, relativi ad altrettante quarte e quinte classi: il settore ha approvato e pubblicato la graduatoria lo scorso 29 settembre. Le azioni formative prevedono 180 ore di formazione teorica e 120 ore di stage in azienda. La somma proviene dall’avviso emesso dal settore Formazione professionale della Regione, nell’ambito della misura 3.7 «Formazione superiore» del Por Puglia 2000-2006. «La frequenza dell’area professionalizzante - ha spiegato l’assessore al Lavoro e Formazione Professionale Marco Barbieri - è obbligatoria, ma il Ministero dell’Istruzione, quando c’era il ministro Moratti, non l’ha finanziata. La logica della Moratti era quella della distruzione dell’istruzione tecnica e professionale. La Regione Puglia, che si è opposta politicamente alla legge e al decreto legislativo della Moratti sulla scuola superiore, che oggi il Governo Prodi sta rivedendo, adesso sostiene concretamente l’istruzione professionale nel suo percorso di qualificazione degli studenti». Il provvedimento è rivolto solo ai percorsi di post-qualifica, nei quali è prevista la presenza della figura dei «tutor», al fine della promozione delle competenze degli studenti ed al raccordo tra l’istituzione scolastica e il mondo del lavoro. I tutor saranno designati dalle scuole e dalle aziende coinvolte.
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno on the web 4/10/2006
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